Jannik Sinner è il re del tennis, ma per quanto ancora? E, soprattutto, chi è che dopo il successo di Melbourne si porrebbe questa domanda? Il numero uno al mondo ha chiuso il 2024 con una stagione da record, vincendo otto titoli, tra cui Australian Open, Us Open e le Nitto Atp Finals: un bilancio incredibile di 73 vittorie e solo 6 sconfitte. Il 2025 è iniziato sulla stessa linea, con il trionfo a Melbourne che lo ha proiettato a quota 11.830 punti in classifica, con un distacco di 3.695 punti su Alexander Zverev e 4.820 su Carlos Alcaraz. Eppure, secondo un gruppo di esperti di Sky Sports tennis Uk, l’italiano non chiuderà il 2025 da numero uno. Sei esperti su sette, infatti, hanno in modo inaspettato previsto che Alcaraz supererà Sinner entro la fine dell’anno, nonostante lo spagnolo debba difendere due titoli Slam, ovvero il Roland Garros e Wimbledon, proprio come l’azzurro dovrà mantenere i 2.000 punti degli Us Open e i 1.500 delle Atp Finals.
Gigi Salmon, una delle analiste di Sky Sports, ha spiegato che “Alcaraz ha perso terreno a fine 2024 per il troppo gioco e un malessere fisico. Ma è bravissimo a risolvere i problemi e imparare dagli errori. Se ritrovasse continuità, potrebbe riprendersi la vetta”. Sulla stessa linea Naomi Cavaday, che ha sottolineato come il bilancio degli scontri diretti con Sinner nel 2024 sia un fattore chiave: “Alcaraz ha avuto una stagione altalenante, ma ha comunque vinto due Slam e battuto Sinner in tutti e tre gli incontri. Se ritrova la sua miglior versione, può dominare il 2025 e allungare in classifica”. Ma c’è anche chi pensa che possa essere Zverev a scavalcare Sinner. L’unico a scommettere su Sinner è stato Raz Mirza, che ritiene l’italiano troppo forte per essere superato: “Alle Atp Finals di Torino ha dimostrato di essere un gradino sopra tutti gli altri. La sua vittoria agli Us Open è stata impressionante e ha consolidato il suo status di leader. Per gli inseguitori sarà dura riprenderlo”. C’è però anche un altro aspetto curioso nei pronostici: Novak Djokovic non è stato nemmeno preso troppo in considerazione. Per alcuni analisti, infatti, il serbo non chiuderà nemmeno la stagione tra i primi otto del mondo, segnale che il 2025 potrebbe essere l’anno di una transizione definitiva verso una nuova era del tennis.