E’ stata una festa e, come dice Valentino Rossi, è stato “tutto molto bello anche se si è presa la paga”. Ma la 100 km dei Campioni poteva andare in archivio senza parlare per niente di MotoGP. Chiaro che no, soprattutto in questo 2025 in cui Valentino Rossi, come ha ammesso anche Uccio, proverà a essere un pochino più presente nel box del team che porta il suo nome e che schiererà Fabio Di Giannantonio su una Desmosedici identica a quella degli ufficiali e Franco Morbidelli che guiderà, invece, una GP24. Breve premessa a parte, a chiedere a Valentino Rossi due parole sulla MotoGP in occasione della 100km dei Campioni sono stati quelli di Sky, con il 46 che, con gli occhi ancora pieni tipici di uno che è appena diventato babbo per la seconda volta, ha scelto di buttare là un suo pronostico. Due favoriti, ma facendo un nome solo.
“I favoriti sono quelli del team ufficiale Ducati” – ha detto. Un pronostico in linea con quello delle principali agenzie di scommesse, che non hanno dubbi sul fatto che a giocarsi il titolo saranno i due vestiti di rosso: Marc Marquez e Pecco Bagnaia. Solo che Valentino Rossi, per ovvie ragioni e altrettanto noti fatti (a proposito, nel 2025 saranno dieci anni esatti), uno dei due nomi non lo fa, lasciando però chiaramente intendere che non vede così remota la possibilità che Marc Marquez possa raggiungerlo a quota 9 mondiali vinti nella classifica dei piloti più vincenti della storia delle corse. Il nome su cui puntare per evitare che accada, però, Rossi ce l’ha in casa e è, chiaramente, quello di Pecco Bagnaia. Con Valentino che offre uno spunto in più.
Contrariamente a quanti hanno definito una sfortunata coincidenza il fatto che Pecco, con ben undici GP vinti su venti totali, non sia riuscito a laurearsi campione, infatti, il 46 ha in qualche modo “chiesto” al pilota cresciuto nella sua Academy di provare a dare ancora qualcosina in più. “Pecco è molto carico – ha spiegato - perché vuole riscattarsi dalla sconfitta dell'anno scorso, quindi speriamo che possa dare un 5% in più”. Che, considerato il livello espresso quest’anno da Bagnaia, non è chiedere poco. Ma che, in termini più terra terra, potrebbe tradursi anche con il cercare di accontentarsi una volta di più invece che rischiare di mettere nel sacco zero punti solo per la voglia di vincere a tutti i costi. E’, di fatto, una strategia che Rossi conosce e che lui stesso, soprattutto nella seconda fase della sua gloriosa carriera, ha raccontato di aver adottato.
E il suo team? Non ne ha parlato in occasione della 100Km dei Campioni, ma la volontà di essere più presente è sicuramente figlia della consapevolezza che oggi, nelle nuove vesti di primo team Ducati, l’occasione per fare bene davvero c’è realmente e, quindi, anche per provare a scrivere un altro incredibile capitolo di una storia che è già incredibile di suo. Anche se i piedi restano per terra e i favoriti, al di là di quello che dice il cuore, restano altri pure per Valentino Rossi.