Il Masters 1000 di Indian Wells è iniziato e con esso anche le prime polemiche, soprattutto quelle che coinvolgono Carlos Alcaraz. Il talento spagnolo, campione in carica in California, si è lamentato delle condizioni della superficie, giudicandola troppo lenta rispetto al passato. Un atteggiamento che ha lasciato perplesso Massimiliano Ambesi che, nella trasmissione Tennismania su Oa Sport ha criticato duramente il numero 2 del mondo: “Ci sono tanti incroci interessanti nel tabellone e individuare un favorito mi sembra difficile, al netto dei risultati di Alcaraz in questo torneo. Ma questa polemica sulla superficie che senso ha? Deve mettere le mani avanti? Mi sfugge la logica, non la capisco. C’è un malessere? Perché dopo aver vinto lo scorso anno in maniera convincente, non c’è bisogno di dire queste cose. Non capisco questo tipo di comunicazione. Non credo che uno che ha vinto Wimbledon, Roland Garros e Us Open possa farsi problemi per la superficie: se fosse così, allora il problema è più grande”.

Secondo Ambesi, dunque, le parole dello spagnolo potrebbero nascondere insicurezze più profonde, una difficoltà mentale nell’affrontare il torneo da campione in carica. Ma non è stato l’unico tema toccato dal telecronista di Eurosport, che ha avuto parole dure anche per Nick Kyrgios, in dubbio per Indian Wells a causa di un infortunio al polso ma sempre molto attivo sui social. L’australiano, ormai più personaggio che giocatore, nelle ultime settimane si è scagliato ripetutamente contro Jannik Sinner per la vicenda Clostebol, insinuando che l’azzurro abbia ricevuto un trattamento di favore. Per Ambesi, il comportamento di Kyrgios è dannoso per il tennis: “Vedremo se Kyrgios avrà il coraggio di fare questo giochino a Roma. Ma viene solo o accompagnato nel caso? È diseducativo quello che fa. C’è bisogno di una grande scolarizzazione che parte dall’alfabetizzazione, ma una figura di questo tipo crea un mondo di ignoranti. Nessuno ha avuto le pal*e di chiudergli la bocca. Cosa porta al mondo del tennis con queste allusioni? È fastidioso oltre che inutile per il tennis e mi vergogno che ci sia qualcuno che gli dà spazio come opinionista”.

Poi Ambesi ha analizzato il tabellone degli italiani impegnati nel torneo, concentrandosi su Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti e le loro prospettive nel torneo: “Per Berrettini non sarebbe male rigiocare con Tsitsipas, la partita di Dubai è stata aperta e non sono convinto che ci riperda. Per Djokovic non sarebbe scontata una partita se dovesse giocare con van de Zandschulp. Non vedo tabelloni agevoli al di fuori del primo turno: penso che Berrettini possa battere Tsitsipas, per Musetti è un punto interrogativo, per gli altri non ci sono partite semplici. Ci sono tanti match contro pronostico nel secondo turno e dovresti ribaltarli”.