Perché Jannik Sinner e i campioni come lui sono così attenti alla scelta delle palline prima del servizio? Lo ha spiegato proprio l’altoatesino, vincitore e dominatore delle Atp Finals, dove non ha concesso nemmeno un set ai suoi avversari, durante una conversazione con Alessandro Cattelan: “Queste palline sono tutte nuove, ma normalmente mentre quando si gioca sono consumate: qua ci sono un po’ di peli, più si gioca più la pallina diventa grande”, ha detto Jannik, chiarendo che in questa situazione i colpi sono più lenti e che la palla resta più tempo in aria. “Devo ricordarmi: no pallina pelosa”, dice l’ex conduttore di X Factor. “Io sono uno che la usa… per la seconda di servizio”, risponde il numero uno del mondo. Ovviamente gli utenti sui social hanno notato il doppio senso: “Bellissimo sketch, divertente e poi si arriva alla .... pallina pelosa”, “E poi dicono che Jannik non è spiritoso”. Al di là della parentesi, rimane il grande risultato di Sinner alle Finals e la prima posizione nel ranking Atp sempre più consolidata. La metafora della “seconda di servizio”, però, era stata usata anche da Nick Kyrgios, che aveva lanciato una frecciata a Anna Kalinskaya.
Kyrgios aveva infatti commentato una foto su X che lo ritraeva insieme ad Anna, quando i due stavano ancora insieme: “Seconda di servizio”. Il riferimento, ovviamente, è al fatto che ora Kalinskaya sta insieme a Sinner. Ma non è l’unica occasione in cui l’australiano ha attaccato Jannik. Anche sul caso clostebol, infatti, ha parlato duramente: “È ridicolo che sia stato accidentale o pianificato. Se vieni testato due volte con una sostanza vietata... dovresti stare fuori per due anni. Le tue prestazioni sono state migliorate”. A queste parole, l’azzurro non aveva risposto.