Nonostante le recenti difficoltà, la Formula 1 continua a essere, o almeno sembra, una questione riservata al pilota della Red Bull Max Verstappen. Insomma, sarà lui a conquistare questo mondiale (il suo quarto consecutivo)? Intanto qualcuno comincia a fare dei confronti tra l’olandese e un altro campione, il britannico Lewis Hamilton (Mercedes), promesso sposo della Ferrari a partire dalla prossima stagione. Chi è il migliore dei due? A chiederlo, seppure in modo indiretto, è il giornalista e conduttore tv Jeremy Clarkson nel suo ultimo editoriale pubblicato sul The Sun. Ma l’ex volto di Top Gear, e novello proprietario di un pub, non si riferisce tanto alle qualità sportive dei due piloti, quanto piuttosto a una prigione; una prigione molto particolare. Ma davvero Max non ha scampo e farà la stessa fine di Lewis?
In fin dei conti, scrive Jezza, “quando sei veramente famoso, è come stare in una prigione. Una prigione di lusso, certo, ma pur sempre una prigione”. Quindi prende l’esempio di Hamilton, che “quando l’ho incontrato per la prima volta – continua il giornalista – […] era un bravo ragazzo. Educato e senza paura di mostrarsi con il cuore in mano. Ho pensato che fosse favoloso”. Ma l’inglese, sette volte campione del mondo di F1, “è diventato famoso. Davvero famoso. […] Famoso come George Clooney. Quindi – commenta ancora Clarkson – ora arriva al circuito ogni due fine settimana su uno scooter, così nessuno può fermarlo, e indossa degli auricolari per fingere di non sentire le richieste dei fan di scattarsi un selfie. Quando è davanti alla telecamera, viene persino imprigionato, dovendo assicurarsi di apparire sempre ragionevole, consapevole e grato – si legge sempre sul The Sun –, mentre vive il suo momento “sostenibilità ambientale” e difende i diritti delle persone trans”. Al contrario, invece, Max Verstappen secondo la visione di Jeremy si trova “più in basso nella scala della fama”, e dunque non si trova ancora nella stessa prigione del suo collega della Mercedes. “L’ho incontrato per la prima volta di recente – ricorda Jezza nel suo articolo – e non potevo credere che fosse un ragazzo così schietto e normale”. Ma il conduttore de La fattoria di Clarkson (su Amazon Prime Video), assicura che “non durerà”. Infatti Verstappen “presto si stancherà degli insulti che riceve dai fan […] e poco dopo capirà che è più facile quando sei nella prigione della fama andare in scooter e indossare degli auricolari”. Insomma, in poche parole, scrive Jeremy, Max “si renderà conto che, come Lewis e Taylor, l’unico modo per mantenere felici i fan è evitarli”. Ah, con Taylor Jezza si riferisce alla popstar americana che di cognome fa Swift, fresca di un concerto in Italia, a Milano. E secondo Clarkson, che ha commentato la polemica sull’uso del jet privato da parte della cantante, lei “è così famosa che le sarebbe impossibile attraversare un normale aeroporto per prendere un normale aereo. Se si fermasse per ogni ‘cacciatore’ di selfie perderebbe il suo volo. E se non lo facesse – conclude il giornalista – verrebbe fatta a pezzi sui social media per essere maleducata”. E no, in questo caso dei semplici auricolari potrebbero non bastare…