Non solo successi in campo per Jannik Sinner: mentre aggiunge il terzo Slam alla sua bacheca a un anno dal primo trionfo agli Australian Open, a Montecarlo nasce “Wooly Lemon”, la società attraverso cui il numero uno del mondo gestirà direttamente la propria immagine e le operazioni pubblicitarie. Il bollettino di costituzione della società specifica che la srl avrà il compito di curare “tutti i servizi nei settori della strategia commerciale, marketing, merchandising, comunicazione, pubbliche relazioni, promozione pubblicitaria e gestione dei diritti d’immagine relativi al signor Jannik Sinner”. E, proprio in quel di Montecarlo, l’azzurro è stato pizzicato a bordo di un’Audi edizione limitata, la RS6 ABT Legacy Edition, una versione ancor più radicale della station wagon di Ingolstadt. La RS6 ABT Legacy Edition è riservata a un ristretto gruppo di appassionati disposti a investire cifre importanti. Al costo base della Audi RS6, che si aggira sui 140.000 euro, bisogna infatti sommare 102.500 euro per le modifiche e 11.500 euro per l’installazione, portando il prezzo complessivo oltre i 250.000 euro.
Il design è fortemente caratterizzato da elementi aerodinamici in fibra di carbonio a vista, tra cui scoop sul cofano, splitter anteriore con alette laterali, minigonne, calotte degli specchietti "a corno" e un ampio estrattore posteriore. Sul retro spicca uno spoiler maggiorato, mentre il sistema di scarico prevede quattro terminali in acciaio da 102 mm di diametro. Le modifiche estetiche non sono l’unico punto di forza della Audi RS6 ABT Legacy Edition, che sotto il cofano nasconde un upgrade meccanico da vera hypercar. Il V8 biturbo da 4,0 litri, che nella configurazione standard eroga 591 CV e 800 Nm, è stato potenziato con turbocompressori maggiorati, un nuovo intercooler e una rimappatura della centralina, portando la potenza a 760 CV e 980 Nm di coppia massima. Numeri impressionanti, che collocano questa versione tra la ABT RS6-R (740 CV, prodotta in soli 125 esemplari) e la più esclusiva Johann Abt Signature Edition (790 CV per appena 64 unità), rendendola una delle station wagon più potenti mai realizzate. Del resto, è nota da anni la passione che Sinner ha in primis per Ferrari: era andato nel quartier generale della Ferrari a metà dicembre 2023, poco dopo la conquista della Coppa Davis con la Nazionale italiana. Proprio in quell'occasione, aveva fatto il memorabile giro a Maranello a bordo del primo “Suv non Suv”.