Jannik Sinner ha conquistato il suo terzo titolo del Grande Slam battendo Alexander Zverev nella finale degli Australian Open 2025. Ma il suo trionfo non si è fermato solo al punteggio. Ancora una volta, il numero uno al mondo si è distinto non solo per il talento straordinario, ma anche per la classe e l'eleganza nei gesti. Dopo la vittoria, ha dimostrato grande sensibilità nei confronti di Zverev e della sua fidanzata, Sophia Thomalla, regalando un momento che ha emozionato tutti. Zverev, dopo due finali Slam perse in cinque set, puntava a infrangere la striscia negativa e sollevare finalmente il suo primo trofeo Major. Ma il Sinner che vediamo oggi è imbattibile: ha dominato l’incontro, chiudendolo in 3 set. Per il numero due del mondo è stata la terza finale Slam persa consecutivamente, un colpo durissimo, che non è riuscito a nascondere. Zverev, infatti, a differenza di Jannik le cui emozioni non traspaiono mai, ha ceduto ed è scoppianto in lacrime durante la cerimonia di premiazione.
Ed è qui che Sinner ha mostrato, ancora una volta, il perché sia considerato un campione dentro e fuori dal campo. Non ha esitato un attimo ad avvicinarsi al suo avversario, abbracciandolo e provando a rassicurarlo. Ma non solo. Prima di lasciare il campo, ha voluto salutare con un gesto altrettanto affettuoso anche Sophia Thomalla, la fidanzata di Zverev, che aveva seguito tutto il torneo a bordo campo, sostenendo il tedesco in ogni match. Un abbraccio che ha mostrato il lato più umano di una rivalità sportiva. Sophia, che nei giorni scorsi aveva catturato l’attenzione con il loro "saluto segreto" per celebrare le vittorie, non ha trattenuto le lacrime durante il discorso del suo compagno. Nel suo speech da finalista, Zverev ha ammesso di non essere stato “abbastanza bravo” per vincere il titolo. In conferenza stampa, infatti, il tedesco ha detto che “ero davvero giù, molto emozionato. Credo che Jannik lo abbia notato. Mi ha detto che sicuramente solleverò uno di quei trofei nella mia carriera. Sono troppo bravo per non farlo. È dura. Ora è la terza volta che vedo qualcuno sollevare il trofeo mentre io resto accanto. Non c’è niente che desideri di più che poter tenere uno di quei trofei tra le mani”. Zverev ha sottolineato di non voler “chiudere la sua carriera come il miglior giocatore di sempre a non aver mai vinto uno Slam” e ha ribadito la sua determinazione nel continuare a lottare per conquistare quel titolo che ancora gli sfugge. Ma una cosa è certa: anche nei momenti più duri, può contare su avversari che sanno cosa significa perdere e che, come Jannik Sinner, sanno riconoscere il valore di chi ci prova fino all’ultimo.