Napoli contro Milano. Rivalità durissima, in campo e fuori. Il mondo ultras sembrava compatto a favore delle due curve di San Siro, contro la repressione e le norme volute da club, Procura e Questura. Membri storici del tifo organizzato sono considerati “sgraditi” e sono finiti in blacklist. Le curve A e B del Napoli, però, hanno mandato un messaggio durissimo: “Ma quale solidarietà… Milano oggi, sei la vergogna del mondo ultras!”. Tra gli ultras partenopei e quelli milanesi la tensione è storica. In particolare con l’Inter la situazione è sfociata in un episodio gravissimo: prima di Inter-Napoli del 26 dicembre 2018 negli scontri tra membri delle due tifoserie è morto Daniele “Dede” Belardinelli (ultrà del Varese, vicino alla Nord nerazzurra). Fabio Manduca, l’ultrà del Napoli che ha investito Belardinelli, è stato condannato a quattro anni di carcere per omicidio stradale. Nelle partite successive la Prefettura vietò le trasferte a entrambe le curve per evitare nuove degenerazioni. E anche negli ultimi tempi sul profilo social di Nino Ciccarelli erano apparsi post che richiamavano a vecchi scontri. Ma nel messaggio degli ultras del Napoli non si fanno distinguo: nessuna solidarietà alle curve di Milano, Inter e Milan senza differenze. Due tifoserie che sarebbero la vergogna del mondo del tifo organizzato.

Perché questo attacco? Dall’inchiesta Doppia Curva è emerso un sistema, un meccanismo criminale, un business. L’accusa di associazione a delinquere dovrà essere confermata nei successivi gradi di giudizio. Si riferiscono a questo, i partenopei? Di valori ultrà, nella storia delle curve di Milano, ce ne sono pochi. I membri della Nord hanno preso le distanze dalla precedente gestione e dall’operato di Andrea Beretta, Marco Ferdico e Antonio Bellocco; quelli della curva Sud no. Anzi, hanno espresso vicinanza a Luca Lucci e agli altri vertici ultrà finiti agli arresti (alcuni di loro, come abbiamo raccontato, sono stati messi ai domicialiari). Della Sud abbiamo già scritto, ponendo domande sulla scelta di non prendere le distanze o di relegare le accuse a “vicende private” estranee allo stadio. Della curva milanista continueremo a occuparci, anche alla luce delle ultime apparizioni pubbliche di Marco “Pacio” Pacini. Soldi, non tifo. “Vergogna” e “nessuna solidarietà”: il messaggio degli ultras del Napoli è chiaro.
