Marco Ferdico compie 40 anni in carcere. È detenuto dopo la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Milano nei suoi confronti e di altri ultras coinvolti nel processo Doppia Curva. Sono andati a trovarlo sua moglie Aurora Simoncini con i figli e sua madre. Marco ha potuto passare un po' di tempo con i suoi cari, per poi essere ricondotto in cella. Nonostante la situazione carceraria, lui è tranquillo, la famiglia più unita che mai. La giustizia dovrà giudicarlo anche in un altro procedimento, e cioè quello per l’omicidio di Vittorio Boiocchi. Marco e il padre Gianfranco avrebbero ricevuto mandato da Andrea Beretta per eliminare il vecchio ultrà. A compiere materialmente l’azione sarebbero stati Pietro Andrea Simoncini, suocero di Ferdico, e Daniel D’Alessandro, detto “Bellebuono”, uomo di Beretta. Per il processo Boiocchi si va verso il rito immediato, come avevamo già scritto. La decisione ufficiale arriverà a fine settembre, mentre lo svolgimento ci sarà tra dicembre e gennaio. Nelle sue confessioni, Beretta ha raccontato anche di affari di droga condotti in passato con Maurino Nepi: cocaina, “etti, chili, così”. Poi avrebbe interrotto quei traffici, mentre Nepi avrebbe continuato insieme a Ferdico. “Sicuramente qualcosa faceva con Marco”, ha detto. Negli interrogatori più recenti lo stesso Ferdico avrebbe fatto delle ammisioni con i magistrati, lasciando intravedere una maggiore apertura.

All’inizio dei colloqui, entrambi i Ferdico avevano escluso legami tra i movimenti in curva Nord e le famiglie di ‘ndrangheta calabresi: “Abbiamo fatto tutto noi della curva”. Lo scenario, insomma, rimane circoscritto allo stadio, al mondo ultras e ai business paralleli gestiti dalle tre teste della tifoseria interista: Ferdico, Beretta e Antonio Bellocco. Anche su questo serve aspettare. Sarebbe stato proprio Marco a presentare Totò a Beretta, grazie alla mediazione di Giuseppe Idà e Vincenzo Monardo. Un altro Monardo, Filippo, considerato vicino a Bellocco, era proprietario della squadra di Soriano, in cui Ferdico ha militato per una stagione. Sempre Ferdico sarebbe stato anche l’uomo con cui il centrocampista Hakan Calhanoglu aveva rapporti. Con Simone Inzaghi, invece, avrebbe discusso dei biglietti per la finale di Champions di Istanbul. Né Calhanoglu né l’ex allenatore dell’Inter sono mai stati indagati dalla giustizia ordinaria: solo la giustizia sportiva ha inflitto sanzioni nei loro confronti. Durante la detenzione Ferdico è diventato padre di un bambino che ha chiamato Antonio, come Bellocco, l’amico ucciso da Beretta con ventuno coltellate il 4 settembre. Ha iniziato a collaborare con i magistrati, a partire dalle questioni legate al traffico di droga. Che gli stupefacenti circolino negli stadi è certo; quanto questo mercato fosse capillare e gestito dai vecchi leader resta da chiarire. Marco Ferdico compie 40 anni in carcere. Il centro di questa storia di ultras è San Siro, ma le diramazioni si estendono ben oltre lo stadio. Di mezzo ci sono famiglie e bambini che nascono senza un padre in libertà.

