Se volessimo indossare il camice bianco da medico per osservare la situazione del settore automobilistico italiano, beh, allora non potremmo che dichiarare una metastasi che ormai sembra essersi ramificata in tutto lo Stivale, colpendo tutti (o quasi) gli stabilimenti di Stellantis, e quindi ex Fiat. Questo male ha origine nella storica fabbrica torinese di Mirafiori, dove gli operai stanno vivendo un lunghissimo (o interminabile) periodo di cassa integrazione. Il presunto arrivo delle auto cinesi della Leapmotor risolverà la situazione? Staremo a vedere. Intanto, però, John Elkann (presidente di Stellantis) sta disperatamente cercando la cura; ma questa non salverà l’auto italiana. Niente Juve e niente Ferrari, l’erede dell’avvocato Gianni Agnelli sembra abbia virato l’interessa della holding di famiglia Exor verso un settore che con i motori ha poco a che vedere. Così, è partito alla volta della sanità privata, approfittando della crisi del sistema sanitario pubblico e investendo (tanto) in questo nuovo mondo. E adesso Jaky è pronto a un altro grande salto, quello verso la farmacologia. Infatti, rivela il sito Calcio e Finanza, “Claris Ventures, primo operatore venture capital italiano focalizzato sul biotech, ed Exor Ventures, ramo di investimento della holding della famiglia Agnelli-Elkann, uniscono le forze in una nuova iniziativa finalizzata allo sviluppo di farmaci innovativi”. Nasce così LeverBio…
La notizia arriva dopo la grande campagna di investimenti guidata dallo stesso Elkann, che ha visto rilevare prima il colosso Phillips, e poi l’ingresso di Exor nell’Institut Mérieux. L’ultima società nata da questo interesse medico del nipote dell’Avvocato, rivela adesso TorinoCronaca, non è solo “una società di capitali e investimenti, ma una sorta di hub per arrivare a sviluppare farmaci innovativi in Italia, rivolgendosi anzitutto a ricercatori e centri di ricerca attivi nel Paese”. Insomma, i motori passano in secondo piano nelle priorità della royal family torinese, che nel frattempo deve anche affrontare una lunga battaglia legale riguardo l’eredità di Marella Caracciolo, madre di Margherita Agnelli e nonna di John, Lapo e Ginevra Elkann. “L’obiettivo primario (di LeverBio, ndr) - spiega Pietro Puglisi - è accelerare lo sviluppo di nuove soluzioni farmacologiche nelle aree terapeutiche a più alto bisogno clinico, posizionandoci al fianco dei ricercatori fin dalle fasi iniziali e facendo leva su sinergie scientifiche e operative, messe a disposizione dai nostri due fondi di investimento" (fonte TorinoCronaca). Il primo passo è di attirare ricercatori e gruppi italiani interessati a presentare i loro progetti; così, mentre gli stabilimenti automobilistici chiudono o si fermano, Elkann continua a fare affari, lontano da Mirafiori.