image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Auto elettriche, Elkann e Tavares rimangono soli mentre il mercato in Europa crolla (-44%). La soluzione? Un asse Italia-Germania per i carburanti sintetici, mentre la Cina...

  • di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

20 settembre 2024

Auto elettriche, Elkann e Tavares rimangono soli mentre il mercato in Europa crolla (-44%). La soluzione? Un asse Italia-Germania per i carburanti sintetici, mentre la Cina...
Ennesimo tonfo per l’auto elettrica (e l’automotive in generale) in Europa, dove le vendite continuano a calare, o meglio ancora a crollare. Tutti i produttori fanno marcia indietro sul green, mentre John Elkann e Carlos Tavares rimangono gli unici a volere l’elettrificazione, nonostante i dati preoccupanti. Ma tra l’allarme dell’Acea e il mercato deprimente, una soluzione potrebbe esserci: un asse Italia-Germania per i carburanti sintetici, mentre l’Ue e la Cina…

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

Per il settore dell’automotive questo 2024 non si è aperto proprio nei migliori dei modi, e più si va avanti, più la situazione peggiora; e di tanto anche. Insomma, già solo la grande crisi di Volkswagen, uno dei più grandi produttori al mondo, dovrebbe accendere vari campanelli di allarme, ma sono solamente i numeri delle vendite che mostrano con effetto il quadro reale delle quattro ruote in Europa. Un quadro a dir poco deprimente. A riportare questi dati è il quotidiano La Verità in un articolo a firma di Sergio Giraldo, in cui si dimostra come “rispetto all’agosto del 2023 le immatricolazioni di nuove auto nell’Ue […] hanno registrato un grosso calo (-18,3%) con i risultati peggiori nei quattro principali mercati perdite a due cifre in Germania (-27,8%), in Francia (-24,3%) e Italia (-13,4%), con il mercato spagnolo che è risultato in calo del 6,5%”. Ciò che fa più preoccupare è che a crollare sono state le vendite di tutte le tipologie vetture, anche quelle con motore endotermico tradizionale, quindi alimentate o a benzina o con gasolio. Per quanto riguarda, invece, le auto elettriche, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, si segnala “un meno 36% in agosto che diventa un meno 44% se si considera tutta l’Unione europea”. L’unica eccezione è rappresentata dai veicoli ibridi puri, questi saliti del 6,6%. Numeri che, inevitabilmente, si riversano anche sugli stessi produttori. Tra i peggiori, però, spicca il gruppo italofrancese Stellantis, guidato da John Elkann e Carlos Tavares, che ha fatto segnare un -29,5% nel mese di agosto, peggio addirittura della stessa Volkswagen (fonte La Verità). E in questa situazione che sfiora la tragedia, il ceo portoghese dell’azienda si è tirato fuori dalla richiesta dell’Acea alla Ue di rivedere i termini del Green Deal, rimanendo di fatto isolato in tutto il settore. Intanto l’associazione, in una nota ufficiale, ha voluto ribadire che “mancano le condizioni cruciali per raggiungere la spinta necessaria nella produzione e nell’adozione di veicoli a zero emissioni: infrastrutture di ricarica e rifornimento di idrogeno, nonché un ambiente di produzione competitivo, energia verde accessibile, incentivi fiscali e di acquisto e una fornitura sicura di materie prime, idrogeno e batterie”. Ma, prima che l’intero automotive europeo rischi il fallimento, esiste una soluzione a tutto ciò?

Il crollo del mercato automobilistico rappresentato nel grafico de La Verità
Il crollo del mercato automobilistico rappresentato nel grafico de La Verità
https://mowmag-store.myspreadshop.it/

Secondo quanto riportato da Claudio Antonelli su La Verità, ci potrebbero essere alcuni, pochi, spiragli di speranza. Per esempio, “il ministro Adolfo Urso ha incontrato virtualmente il collega ceco, Josef Sìkela. Hanno concordato di anticipare dalla fine del 2026 ai primi mesi del 2025 l’attivazione della clausola di revisione prevista dal ‘Regolamento in materia di emissioni di Co2 delle autovetture nuove e dei veicoli leggeri’”. Ma non è tutto, infatti, scrive lo stesso giornalista, “la scorsa settimana in una lettera al neo commissario al clima […] Ursula von der Leye sottolineava la necessità di avviare emendamenti a favore dell’e-fuel (i carburanti alternativi, ndr). Chiaramente – specifica Antonelli- in rappresentanza delle istanze tedesche”. E questo potrebbe rivelarsi sicuramente un punto a favore per l’Italia, che “può cercare l’altro spicchio di alleanza. Appoggiare Berlino in cambio dell’emendamento al biofuel. Si tratta – sottolinea il giornalista – della nostra industria e della capacità di fornire carburanti con livelli di eccellenza e con vantaggio di non dover modificare né le linee produttive delle auto, né la catena di approvvigionamento”. Inoltre, negli scorsi giorni ci sono state delle prove di disgelo tra l’Ue e la Cina, separate dai dazi sulle auto elettriche del Dragone. Infatti, “sembra – scrive Bianca Carretto sul Corriere – che le parti vogliano condividere l’interesse a instaurare relazioni stabili e costruttive, basate sul rispetto delle regole […] Necessariamente dovranno essere instaurate relazioni economiche più equilibrate”.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Produrre auto elettriche vuol dire fallire? Il Green Deal minaccia di far chiudere fabbriche in tutta Europa, mentre le paure dei produttori (come Volkswagen) restano inascoltate. E intanto la Cina...

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

Transizione al fallimento

Produrre auto elettriche vuol dire fallire? Il Green Deal minaccia di far chiudere fabbriche in tutta Europa, mentre le paure dei produttori (come Volkswagen) restano inascoltate. E intanto la Cina...

Elkann e Taveres, arriva lo stop dal Governo: troppe promesse e pochi fatti, e Urso ritira i soldi. Tutta colpa delle auto elettriche? E sulla crisi di Volkswagen...

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

Rubinetto chiuso

Elkann e Taveres, arriva lo stop dal Governo: troppe promesse e pochi fatti, e Urso ritira i soldi. Tutta colpa delle auto elettriche? E sulla crisi di Volkswagen...

Auto elettriche, ma cosa pensano e vogliono davvero Elkann e Tavares? Mentre il mondo fa marcia indietro sulle batterie...

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

Confusione

Auto elettriche, ma cosa pensano e vogliono davvero Elkann e Tavares? Mentre il mondo fa marcia indietro sulle batterie...

Tag

  • Auto
  • Auto elettrica
  • Carlos Tavares
  • Cina
  • John Elkann
  • Unione Europea

Top Stories

  • Delitto di Garlasco e Milo Infante, Aldo Grasso durissimo contro la cronaca nera in tv: “Mi verrebbe voglia di gridare”. E sul conduttore di Ore 14 che passa in prima serata...

    di Ilaria Ferretti

    Delitto di Garlasco e Milo Infante, Aldo Grasso durissimo contro la cronaca nera in tv: “Mi verrebbe voglia di gridare”. E sul conduttore di Ore 14 che passa in prima serata...
  • Abbiamo visto una partita di calcio in Corea del Nord, ma si può fare? Lo stadio più grande del mondo, la Premier League e la nazionale femminile: ecco come Pyongyang ama il pallone (a modo suo)

    di Federico Giuliani

    Abbiamo visto una partita di calcio in Corea del Nord, ma si può fare? Lo stadio più grande del mondo, la Premier League e la nazionale femminile: ecco come Pyongyang ama il pallone (a modo suo)
  • Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?
  • Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?
  • Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…
  • Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

    di Emiliano Raffo

    Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

“Dio dà ragione a Salvini”: su Open Arms la bomba di Langone, tra fede e Bibbia

di Giulia Sorrentino

“Dio dà ragione a Salvini”:  su Open Arms la bomba di Langone, tra fede e Bibbia
Next Next

“Dio dà ragione a Salvini”: su Open Arms la bomba di Langone,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy