Al di là delle polemiche, dei dubbi e delle opinioni diffuse via social, Imane Khelif ha conquistato la medaglia d’oro olimpica. Dopo l’incontro con Angela Carlini il “caso” riguardante la sessualità della pugile algerina ha catturato l’attenzione di tutti nel nostro Paese, dai politici agli atleti. Ma non sempre questi punti di vista hanno rispettato la diretta interessata. Nabil Boudi, il legale di Khelif, ha dichiarato che è stata presentata una denuncia nei confronti della piattaforma “X”. Ciò significa che l’azione è rivolta verso “ignoti”, ma anche che le autorità francesi potranno perseguire tutti coloro che si sarebbero spinti oltre il limite, mettendo in pratica “atti di bullismo informatico aggravato”, inclusi i proprietari di profili con pseudonimo. Nel testo della denuncia, però, sono presenti anche dei nomi celebri. “Nella causa sono citati, tra gli altri, J. K. Rowling ed Elon Musk”, ha chiarito ancora Boudi. La madre di Harry Potter, sempre su “X” (dove è seguita da oltre 14milioni di profili), aveva postato una foto in cui Khelif era affiancata da Angela Carini, seguita da una descrizione che evidenziava come la pugile italiana fosse stata “presa a pugni in testa” da un uomo. Musk, invece, aveva condiviso un post della nuotatrice Riley Gaines: “Gli uomini non appartengono allo sport femminile”, scriveva l’atleta. Il fondatore di Tesla aggiunse un breve commento: “Assolutamente”. “Chiediamo che la procura indaghi non solo su queste persone, ma su chiunque ritenga necessario. Se il caso andrà in tribunale, saranno processati”, ha proseguito il legale della pugile algerina, che ha anche sottolineato come la denuncia possa raggiungere anche persone che risiedono fuori dalla Francia, in particolare negli Stati Uniti. E proprio dagli Usa si è mossa un’altra pesante figura contro Imane Khelif.
“Terrò gli uomini fuori dagli sport femminili!”, era stato il messaggio di Donald Trump mandato via social, “Questa giovane ragazza italiana, una campionessa di pugilato, è stata colpita così forte da non rendersi conto di cosa l'avesse colpita”, aggiungendo poi che Khelif è “una persona che ha compiuto una transizione”. Le parole di Trump, peraltro non supportate da nessuna prova, hanno portato Boudi a citare nella denuncia anche il candidato repubblicano alla Casa Bianca. Ma in America è tempo di campagna elettorale, per cui Trump ha colto l’occasione per rivolgere un attacco contro Kamala Harris: “È assurdo quello che stanno facendo. È una follia... e lei lo vuole. Vuole che gli uomini partecipino alle competizioni femminili”.