image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Ponte Morandi, quattro anni dal crollo: ma il processo è appena iniziato e si rischia la prescrizione. E le famiglie: “Nessuno ha chiesto scusa”

  • di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

14 agosto 2022

Ponte Morandi, quattro anni dal crollo: ma il processo è appena iniziato e si rischia la prescrizione. E le famiglie: “Nessuno ha chiesto scusa”
Sono trascorsi quattro anni dal crollo del ponte Morandi che ha sconvolto l’Italia, che ha generato un disastro umano e sociale. Oltre le 43 vittime sono stati centinaia gli evacuati, e le aziende costrette a chiudere perché nelle vicinanze della struttura collassata. A oggi gli indagati a vario titolo sono 59. Il processo, appena iniziato, si prospetta lungo e insidioso tra manovre finanziarie sospette, e il timore che alcuni reati potrebbero passare in prescrizione. E le famiglie si rammaricano anche per un motivo morale: "Nessuno ha chiesto scusa"

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Il 14 agosto 2018 un boato assordante ha squarciato la città di Genova cancellando per sempre un pezzo importantissimo della viabilità ligure, nonché della storia dell’ingegneria italiana: un tratto del Ponte Morandi crollava portando con sé 43 vittime tra gli automobilisti che vi transitavano, e tra gli operai presenti nella sottostante area. Del resto, chi abita a Genova lo conosceva bene, l’avrà percorso centinaia di volte in ambedue le direzioni. Eppure, sia i residenti che chi veniva da fuori è sempre rimasto impressionato nel guardarlo, perché si trattava di una struttura veramente imponente. Molti negli anni l’hanno paragonato a una di quelle opere che si vedono in America. L’ingegnere che lo ha progettato negli anni ’60, Riccardo Morandi, è famoso proprio per le sue strutture di cemento armato come era questa. Strade e ferrovie ci passavano sotto, e molte famiglie abitavano nei palazzi che il ponte sovrastava. Guardandolo dal basso però aveva un aspetto completamente diverso, con tutte le cicatrici e le toppe in evidente mostra. Un disastro umano e sociale annunciato, secondo i magistrati: “Il Morandi era una bomba a orologeria. Si sentiva il tic tac ma non si sapeva quando sarebbe esplosa. Anche un pensionato si sarebbe accorto che aveva problemi”. Quindi, in sostanza, Il ponte sarebbe collassato perché era malandato, per via delle manutenzioni inadeguate.  

20220813 234025230 5015
Le macerie del ponte Morandi

Tra le possibili concause del crollo del ponte Morandi si espresso anche Danilo Coppe, uno dei massimi esperti italiani in materia di esplosivi, che nel 2019 si è occupato della demolizione dei resti del viadotto. Il ponte aveva un carico di peso a dir poco eccessivo rispetto a quello che poteva sopportare, a cui si aggiunge l’usura del viadotto, che secondo la Procura di Genova sarebbe la causa che ha portato al crollo. Dopo quattro anni tutto è ancora sospeso. Un processo penale, a 59 imputati molti dei quali accusati anche di “colpa cosciente”, appena iniziato e che si prospetta lungo quanto complesso. La sentenza in primo grado arriverà nel 2024, per poi passare dalla corte di Appello e Cassazione, con il rischio di arrivare a prescrizione almeno per alcuni reati. Non solo, nel corso dell’inchiesta sarebbero emersi movimenti finanziari milionari sospetti da parte di Giovanni Castellucci, allora amministratore delegato di Autostrade per l'Italia. Ma non è il solo, difatti sono diverse le persone monitorate dalla Finanza che avrebbero eseguito manovre anomale, spostando ingenti somme di denaro all’estero. Forse per tutelarsi in vista di risvolti negativi al processo? Viene quindi da chiedersi chi sarà a pagare il conto alla fine di questa vicenda giudiziaria. 

20220813 234107667 6482
Il ponte Morandi dopo il crollo

E poi c'è il dolore di chi ha perso un proprio caro. A farsi portavoce di decine di famiglie che hanno vissuto quel dramma è Egle Possetti, portavoce del comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi. Nel disastro morirono sorella, cognato e nipoti. E, tra le tante recriminazioni, una in particolare: "Nessuno ha mai chiesto scusa" per quanto è successo. 

More

Chi pagherà il conto del crollo del ponte Morandi? Si indaga sui movimenti finanziari dell'allora ad di Autostrade per l'Italia

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Il disastro di Genova

Chi pagherà il conto del crollo del ponte Morandi? Si indaga sui movimenti finanziari dell'allora ad di Autostrade per l'Italia

“Il ponte Morandi era una bomba a orologeria”: chiesto il processo per Autostrade e 59 imputati

Il disastro di Genova

“Il ponte Morandi era una bomba a orologeria”: chiesto il processo per Autostrade e 59 imputati

Ponte Morandi, parla l’esperto esplosivista: "Ecco quello che nessuno ha mai detto"

di Redazione MOW Redazione MOW

Il disastro di Genova

Ponte Morandi, parla l’esperto esplosivista: "Ecco quello che nessuno ha mai detto"

Top Stories

  • LO SCIAMANO DI GARLASCO: Ritrattone di Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, che parla con l’inconscio (e con gli alieni?). Tra Freud, Kubrick e il Fruttolo: viaggio nella mente dell’avvocato più stropicciato d’Italia

    di Ottavio Cappellani

    LO SCIAMANO DI GARLASCO: Ritrattone di Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, che parla con l’inconscio (e con gli alieni?). Tra Freud, Kubrick e il Fruttolo: viaggio nella mente dell’avvocato più stropicciato d’Italia
  • Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?
  • Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…
  • Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?
  • Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

    di Emiliano Raffo

    Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”
  • Omicidio Poggi, SONO DI SEMPIO I CAPELLI CHE CHIARA STRINGEVA IN MANO? Ha provato a difendersi? Castani e lunghi non possono appartenere a Stasi, il “biondino di ghiaccio”, ma ricordano quelli di Andrea al tempo del delitto: una coincidenza?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, SONO DI SEMPIO I CAPELLI CHE CHIARA STRINGEVA IN MANO? Ha provato a difendersi? Castani e lunghi non possono appartenere a Stasi, il “biondino di ghiaccio”, ma ricordano quelli di Andrea al tempo del delitto: una coincidenza?

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Anche negli Usa qualcuno se n’è accorto: celebrare il grasso non ha nulla di sano, ma...

di Redazione MOW

Anche negli Usa qualcuno se n’è accorto: celebrare il grasso non ha nulla di sano, ma...
Next Next

Anche negli Usa qualcuno se n’è accorto: celebrare il grasso...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy