Nuova puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Stavolta sotto i riflettori Al Bano e l'oblio oncologico, la brutta fine tra Leonardo Bonucci e la Juve di Allegri, Rocco Siffredi (quasi) peggior nemico dell'hard, Morgan e la sua fama poco musicale, le polemiche per il bacio del presidente della federazione spagnola alla calciatrice Hermoso, la ricchezza di Gianluca Vacchi, Blanco il romanista e... con “Torna a casa Alessi” il mondo dello spettacolo non ha segreti.
UP
Al Bano: “Noi ex malati di tumore abbiamo diritto all’oblio oncologico”
Il tema è pesante, quanto importante: l’oblio oncologico, ossia chi è stato colpito dal cancro, ed è guarito ha anche il diritto di non essere etichettato per quello che ha avuto anche perché succede che in certi lavori questi ex malati siano giudicati meno adatti. E Al Bano Carrisi è a sostegno del diritto all’oblio: aveva scoperto nel 2011 di avere un tumore alla prostata e allora aveva pensato «è il mio turno», pensava che non ce l’avrebbe fatta. Invece ha vinto. Son passati dodici anni e Al Bano dà la birra a certi ragazzini, è ancora pieno di energia e di grinta. «Dopo dieci anni, un paziente che ha avuto il cancro ha la stessa possibilità di morire di un paziente che il cancro non lo ha mai avuto, anzi: con tutti i controlli che facciamo, anche meno probabilità e questo sono i medici a dirlo, non di certo io che faccio il cantante», ha detto a Di Più. Al Bano figo e autorevole come lui solo.
DOWN
Bonucci dopo Allegri: “La mancanza di rispetto non è una valutazione del tuo valore, ma un segnale del suo carattere”
Sono un po’ impressionato di come vengono trattate le glorie dello sport appena accennano a qualche capello grigio, anzi, ben prima del grigio. E così Leonardo Bonucci, mito del calcio, campione europeo, non è che sia stato trattato da dio dal tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, e quando gli hanno chiesto la ragione per cui Bonucci non era più considerato titolare nella squadra ha detto: «Con Leo abbiamo già parlato, lui sa la situazione. La Juventus è stata chiara, andiamo avanti». Tradotto: fuori rosa, ossia non più titolare del suo posto da difensore, «scelta tecnica». Bonucci ha scritto: «La mancanza di rispetto non è una valutazione del tuo valore, ma un segnale del suo carattere». Pare che poi siano volate pec dei legali. Il sindacato calciatori lo ha difeso. E alla fine Bonucci se l’è portato a casa un’altra squadra ben più furba. L’Union Berlino: ai microfoni di Zdf, Oliver Ruhnert ha parlato senza filtri: «Vogliamo assolutamente aggiungere un difensore centrale». Chi meglio di lui?
UP
Rocco Siffredi, incredibile: la star dell’hard peggior nemico dell’hard?
Dopo i casi degli stupri di gruppo fatti da ragazzini inzuppati di violenza e cattiveria a Palermo e a Caivano, anche la ministra per la famiglia Eugenia Roccella ha proposto di vietare ai più giovani l’accesso ai video per adulti e in teoria ci sarebbe un’applicazione che dovrebbe impedire ai computer e telefoni dei minori l’accesso a certi siti, ma è evidente che non basta. Ma poi la ministra ha fatto sapere che anche Rocco Siffredi è d’accordo. Lo ha detto lui stesso a Libero: «Ho scritto alla ministra, dopo la sua dichiarazione. È da una vita che lo dico. Perché il problema si pone solo adesso? Hanno permesso la proliferazione di siti in rete accessibili e gratuiti, fruibili con facilità da ragazzini giovanissimi». Risultato, i ragazzi pensano che quello sia il sesso e non si sentono all’altezza e allora affrontano i loro timori in gruppo, perché si sentono più forti. Tradotto: visto che non si sentono forti come Rocco si mettono in gruppo.
DOWN
Morgan: ma sapete che io, appassionato di musica, non so una sola canzone di Morgan?
Cacciate Morgan da X-Factor, anzi, cacciatelo dalla Rai! Lo scrivono sui social dopo lo scazzo col pubblico di “Battiato – Segnali di vita e arte” a Selinunte. Insulti a raffica culminati con un “froc*o di merda” detto a uno spettatore credo pagante oltretutto. Hanno scritto: «Anni di messaggi pro-inclusione e tolleranza spazzati via da un individuo del genere. Mi auguro venga fatta una sostituzione». Giovanni Ciacci ha scritto: «Morgan anche meno grazie… Perché con le tue frasi e battute ci hai abbondantemente rotto… Spero che Sky, che è un azienda seria prenda provvedimenti urgenti su la tua presenza ad X Factor, perché tu non puoi rappresentare i giovani, sei, per me, un cattivo esempio da seguire . E ora non venitemi a parlare di genio perché è un secolo che non produce un disco o un successo». Morgan ha nominato anche un altro dei giudici del reality canoro: “Non sono un personaggio. Andate a vedere Marracash, andate a vedere Fedez”. Anni di messaggi di inclusione spazzati via? Puoi immaginare, per una sparata di Morgan, non ha questo potere. Il fatto che debba intervenire Sky? Cominciamo a intervenire noi: non guardatelo, non seguitelo, non comprate i biglietti per andarlo a vedere come hanno fatto a Selinunte. Pare che poi lui abbia chiesto scusa. Morgan è solo furbo? Le spara grosse, poi dice che non voleva, stavolta non ha potuto accusare i giornalisti. Marracash ha intimato a Morgan di non fare più il suo nome se no son guai. Io sono amico di Andy che con Morgan suonava nei Bluvertigo, conosco Morgan da tanti anni, mi prende in giro per i miei capelli, ma sapete che io, appassionato di musica, non so una sola canzone di Morgan e so che esiste solo perché esiste la tv generalista? Sono antico? Però, se sì, è antico pure lui.
UP
Giovanbattista Fazzolari: forza e coraggio. Una battuta politica? No, lo ripeteva semplicemente mia nonna Palmira
Giovanbattista Fazzolari, senatore e sottosegretario all’attuazione del programma del Governo, è stato nominato coordinatore della comunicazione del governo e del partito. La nomina di Giorgia Meloni è in una chat più che ristretta (solo 25 persone). C’era scritto: "Da settembre il coordinamento della comunicazione è affidato a Giovambattista Fazzolari. A lui spetta riorganizzare la macchina per potenziarne il funzionamento e stabilire meglio i compiti di ciascuno, e dare quotidianamente le linee guida di comunicazione. Grazie a tutti". Al di là dell’appartenenza politica, che mi interessa sempre molto poco, Fazzolari mi sembra una persona molto per bene (lo stesso penso della Meloni, Fdi, ma anche di Bonacini, del Pd), forza e coraggio. Una battuta politica? No, lo ripeteva semplicemente mia nonna Palmira.
DOWN
Rubiales: le violenze lasciano lividi, vergogna, dolori eterni, che cosa hanno in comune con un bacio?
Lo staff tecnico della Spagna vincitrice della Coppa del Mondo femminile, ad eccezione dell'allenatore Jorge Vilda, si è dimesso in massa in segno di solidarietà con la giocatrice Jenni Hermoso, baciata sulla bocca durante la premiazione, senza il suo consenso, dal presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, sospeso dalla Fifa per 90 giorni. Il reato, baciare a stampo durante un momento di esaltazione la calciatrice. Un gesto inappropriato? Certamente e non solo perché la signora non ama serenamente gli uomini visto che è stata ed è fidanzata con colleghe, ma perché come diceva la mamma “scherzo di mano scherzo da villano” bocca compresa. Però, scrivere che quel bacio è una inaudita violenza mi sembra un po’ isterico e ideologico. Rubiales deve finirla di rubiales baci, e deve finirla di toccheggiare chiunque (lo fa perché è esagerato, non certo per godimento personale), ma si può cambiare e di questi tempi è d’obbligo. Da qui voler stroncare la carriera di una persona, uomo o donna che sia, per un bacio a stampo dato in un momento di massima euforia, mi sembra davvero isterico. Datevi una calmata. Le violenze lasciano lividi, vergogna, dolori eterni, che cosa hanno in comune con un bacio a stampo?
UP
Gianluca Vacchi: sapevo che era ricco, ma non così ricco: 600 milioni!
La Ima è il colosso del packaging di Ozzano dell’Emilia, dei cugini Alberto e Gianluca Vacchi. Leggo: «In merito alle indiscrezioni di stampa sull’ipotesi di cessione delle quote (pari al 13 per cento dell’azienda) da parte del noto influencer al presidente e ad di Ima, si precisa che “qualunque possibile operazione avente ad oggetto azioni Sofima (la holding della famiglia proprietaria del 51,6 per cento del capitale sociale di Ima) di proprietà di Gianluca Vacchi sarà effettuata di concerto con Alberto Vacchi allo scopo di garantire a quest’ultimo, unitamente ad investitori a questi facenti capo, il mantenimento del controllo del Gruppo Ima nonché la piena ed indisturbata continuità gestionale del Gruppo». Bene, fin qui mi è quasi chiaro. Il valore di Ima era stato valutato 6,5 miliardi, da qui, la nota fa sapere “che la valutazione attuale delle quote Sofima di proprietà di Gianluca Vacchi è pari a circa tre volte il valore inopinatamente sinora apparso sulla stampa”. Tradotto in soldoni supererebbe i 600 milioni. Caro Gianluca, alla faccia del bicarbonato di sodio, direbbe Totò.
UP
Blanco: lui, nato a Brescia, fanatico giallorosso della Roma ed era pure un calciatore
Chi l’avrebbe mai detto, lui, nato a Brescia, non tifa solo per la squadra locale, il Brescia che ha visto Roberto Baggio (mito assoluto), ma stravede per la Roma. Tradimento? Non so, fatto sta che Blanco non ha mai nascosto il proprio tifo per la Roma. Proprio la squadra giallorossa ha voluto regalargli una maglia con scritto sulle spalle il suo nome d'arte (all’anagrafe si chiama Riccardo Fabbriconi) e il numero 12: un modo per ringraziarlo della passione e del sostegno messi in mostra. Blanco ha subito postato: "Grazie, sempre e solo forza Roma. Daje". Un sostegno da intenditore, visto che Blanco è stato un difensore nella squadra Feralpisalò e con i calciatori della sua squadra cantava già Notti in bianco prima del successo.