I poveri e il principe a Roma, la mia città natale, si dice "e nun ce vonno sta" e il principe Harry, "figlio" di Lady Diana Spencer e del re Carlo III d'Inghilterra, "nu ce vo sta'". Innanzitutto, non ha capito che la moglie, l'attricetta, e niente più, statunitense Megan Markle, non è come la connazionale Wally Simpson per la quale Edoardo d'Inghilterra abdicò al trono inglese a favore del fratello minore Giorgio, padre della defunta regina Elisabetta, e, soprattutto e cosa importantissima, è frutto di una lunga stagione d'amore di Diana, stufa dei costanti tradimenti del marito con l'attuale futura regina Camilla Parker Bowles, con il maggiore James Hewitt. Che, nato Harry, è stato relegato a vivere, negli agi, a Marbella in Spagna - ci abitava, tra gli altri, anche Sean Connery - e non più tornare a vivere in Inghilterra. Programma tv Usa fallimentare, intervista tv con Oprah Winfrey miserrima, libro, Spare, che sta facendo quasi fallire l'editore che ha pagato molti milioni per pubblicarlo, volume pieno di aneddoti e particolari e pettegolezzi inutili, scabrosi, terribili: un dramma. A cosa serve sapere che Harry ha fumato una sigaretta all'hascisc mentre moglie e figlioletti stavano in un'altra stanza o che è stato accalappiato dalla futura consorte e, praticamente, violentato? Perché' insultare l'esercito inglese dicendo che in Afghanistan ha ucciso 25 talebani? Un po' di rispetto per i cittadini inglesi, e quelli del mondo intero, no? Accumulare, accumulare, accumulare e basta? La vuole smettere, lui e l'adorata mogliettina, di prendere in giro la gente che soffre e non ha più soldi, e non solo in Inghilterra, paese in cui, pensate un po', il partito conservatore invoca il ritorno a potere di Boris Johnson?
Giorgia Meloni, da sempre in politica sopraffina, conosce molto bene il linguaggio della politica e, ferma mussoliniana, conosce ancor più l'importanza della propaganda. Come sempre pericolosa e vuota. Accise sulla benzina? Il suo benemerito governo le spazzerà via. Come no. L'amico Fabio - chi trova un amico, anche se laziale, trova un tesoro - mi manda un brevissimo filmato in cui un padre e un figlio, presumo lavoratori e non principi con le efelidi, si accingono a fare il pieno. Prima di mettere la pompa della benzina- ripeto, prima - nel serbatoio vanno via ben 2 euro. Alla faccia dell'annullamento delle accise. Aggiungo, in tempo reale, un messaggio della mia consuocera Maria Emilia che col marito, e mio consuocero, Antonio e la figlia Irene, sorella minore di mio cognato Emiliano, che ha fatto le feste a Catania dai parenti del marito, mi scrive che durante tutto il viaggio in Calabria erano chiusi tutti i distributori. Salvo l'ultimo. Con prezzi proibitivi. Che dire? Meloni, meno Papa e più popolo vero.
Totti è ingrassato sì o no? L'ex moglie Ilary, di ritorno da una meritata vacanza in Thailandia, cosa ne dice e ne pensa? E la nuova compagna, Noemi Bocchi - notissima flower designer - non si pronuncia sullo "scottante" argomento? L'agenzia per nuovi talenti - no, no, il portentoso figlio Christian non è contemplato - che ha fondato come sta andando? E le partite a poker nella lunga crociera come sono andate? La telefonata dei Friedkin è poi arrivata? Non mi vorrei preoccupare. Come, invece, mi ero preoccupato per la Roma di Mourinho. Ma poi, leggendo e documentandomi, ho capito che la colpa del nauseante non-gioco è dei folli acquisti di Tiago Pinto, un nome, secondo i milioni di mourinhiani doc, da cassare al più presto. Perché' ha annichilito, distrutto, rovinato la squadra. Lui. Non Mourinho. Sarà una risata che li seppellirà.