La vergogna della proposta di Fratelli d’Italia contro i giornalisti di cui nessuno parla
Forse non ve ne siete accorti ma ieri al Senato (al Senato, non alla sagra della porchetta) un parlamentare della Meloni ha presentato emendamenti per...
Editor in chief
PISTO è il direttore di MOW (mowmag.com), quotidiano online di attualità nato nel 2020. Lo hanno definito giornalista radicale. Le sue inchieste scavano su argomenti molto delicati, le sue opinioni sono critiche, hanno un linguaggio diretto e provocatorio. La sua carriera comincia come cronista di cronaca nera al Tirreno. Viene selezionato tra i 12 partecipanti al master in giornalismo Leonardo Mondadori nel 2004. A Milano lavora a Panorama, collaborando allo speciale per ricordare la strage di Nassirya, in Iraq. A Donna Moderna si specializza in interviste ad attori e personaggi dello spettacolo, molte delle quali contengono notizie esclusive più rilanciate dai principali quotidiani italiani. Nel 2006 passa a Style del Corriere della Sera, dove comincia il suo percorso nei periodici di lifestyle. Nel 2007 passa a Riders, che nel giro di qualche anno diventa un caso editoriale: è un magazine dai vari linguaggi, mischia motociclismo e moda, articoli di alto livello accompagnati da servizi fotografici realizzati da artisti di fama internazionale. Da vice caposervizio PISTO arriva a diventarne il direttore. Nel 2007 scrive il suo primo libro, Vasco per maestro (Sonzogno), con prefazione di Vasco Rossi. E nel 2011 raccoglie in Motorcycle rockstar (Ultra edizioni) le migliori interviste fatte ai motociclisti più noti al mondo, contemporanei e del passato, da Valentino Rossi a Marc Marquez, Tony Cairoli e Max Biaggi, Marco Simoncelli e Giacomo Agostini. Le sue interviste diventano un marchio di stile: dei ritratti dove l'intervistato si lascia andare in confessioni private e risponde anche alle domande più scomode. Nel 2015 PISTO viene nominato direttore di URBAN, bimestrale di arte, moda e tendenze urbane. Nel 2018 passa a CRM, casa editrice che edita MOTO.IT e Automoto.it, di cui viene nominato brand manager. Fino a quando, nel 2020, fonda MOW, mowmag.com. Grazie a MOW torna a occuparsi di cronaca. Conduce reportage longform, lavora su inchieste molte delle quali lo portano come ospite di alcune trasmissioni televisive come Lo Stato delle Cose su Rai Tre di Massimo Giletti. In passato ha anche collaborato con i programmi di approfondimento Mediaset (Zona bianca, Controcorrente) e La7 (Non è l'arena). Dal 2018 al 2020 insegna Giornalismo online all'Accademia di comunicazione. Nel 2019 pubblica IN GUERRA, la biografia del fotografo Gabriele Micalizzi colpito in Siria dalle schegge di un razzo RPG e vivo per miracolo, edita da Cairo Editore. Nel 2023 la sua inchiesta sulle chat private di Matteo Messina Denaro ha vinto il premio Mameli. Nel 2025, per l'editore NFC, esce un pamphlet intitolato RESISTENZA INTELLETTUALE, una serie di invettive contro il degrado culturale di questi tempi che introducono il concetto di LUCIDISMO e lo attesta come una delle voci più critiche e sovversive nel dibattito culturale italiano. Adesso è uno dei massimi esperti sui collegamenti tra le curve di Inter e Milan e l'ndrangheta, continua a condurre reportage e inchieste, scrivere libri. Sui social è @pistoisfree. Commenta e critica l'attualità nei suoi editoriali video su Instagram chiamati Pistoriali.
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Ma vi siete accorti della differenza tra le interviste della Fagnani e quelle di Fazio? Si chiama giornalismo. E a fare bella figura non è solo chi fa...
Succede che Vasco prende una posizione politica e tutti, nei commenti, si lamentano: “Parla di musica, non toccare la Meloni”. Ma forse vi sfugge qualcosa...
L'Italia potrebbe campare di cultura e turismo. Potremmo camparci tutti. E a capo di questi due ministeri ci sono Gennaro Sangiuliano e Daniela Santanchè....
I social sono diventati uno schifo ma i media di più. E a dircelo sono due vicende che riguardano Vasco Rossi e Fedez. Mo' vi spieghiamo...
Sì, sembra tutto assurdo e lo è. Dio è @dio su X. Nella vita da comune mortale si chiama Alessandro Paolucci e ha scritto due libri sul rapporto con...
Sì, è questa la cosa più importante: o cambiamo noi o devono cambiare i social. In questo senso Chiara Ferragni e Fedez che per la prima volta mostrano...
È giusto che Acerbi venga squalificato, l'offesa a Juan Jesus e l'averla negata il giorno dopo sono errori gravi. Ma che i tifosi di calcio (e non solo)...
L'aspetto più preoccupante di Chiara Ferragni che fa esplodere le parole tipo "pandoro" o "Balocco" su Telegram non riguarda Chiara Ferragni. Ma la censura...
Possiamo dire che gli antifascisti più fascisti dei fascisti che Ieri hanno impedito al direttore di Repubblica di parlare all'Università di Napoli hanno...