image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Abbiamo visto The Smashing Machine alla Mostra del cinema di Venezia: ma com’è? Quindici minuti di applausi. E The Rock a questo livello forse non lo rivedremo mai più

  • di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

2 settembre 2025

Abbiamo visto The Smashing Machine alla Mostra del cinema di Venezia: ma com’è? Quindici minuti di applausi. E The Rock a questo livello forse non lo rivedremo mai più

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

A24 in purezza: è The Smashing Machine di Benny Safdie, primo lungometraggio in solitaria senza il fratello Josh, presentato alla Mostra del cinema di Venezia. Il film è tratto dalla storia vera di Mark Kerr, pioniere delle Mma, quando la Ufc era ancora agli inizi. La sua carriera, infatti, si sviluppa soprattutto in Giappone, in un’altra federazione. Interpretato da “The Rock” Dwayne Johnson, Kerr è un ex wrestler imbattuto che si reinventa nelle arti marziali miste. Al suo fianco ci sono l’amico e allenatore Mark Coleman (Ryan Bader) e la moglie Dawn (Emily Blunt): due contrappesi nella vita del protagonista, il primo moderato, la seconda più inquieta. Kerr sembra invincibile. Ma questa è una Mostra in cui anche la scorza più dura rivela qualche crepa. E infatti perde contro un atleta ucraino interpretato da Oleksandr Usyk, campione di tutto nella boxe reale. La sconfitta, devastante, contribuisce ad aggravare la dipendenza da oppiacei del fighter. Segue una pausa dal ring e un percorso di riabilitazione. Qui comincia la vera storia di The Smashing Machine.

Come per Il maestro, anche qui sarebbe troppo facile parlare dello sport come metafora della vita. È la sconfitta a innescare la caduta di Kerr/The Rock. Le premesse c’erano già, ma prima di finire al tappeto il lottatore non aveva mai considerato le conseguenze di un fallimento. Per lui, semplicemente, non esisteva. La grana del 16mm è persino più grezza di quella di Uncut Gems (in quel caso alla regia c’erano entrambi i fratelli) e, come nel film con Adam Sandler, anche qui lo sport diventa un pretesto per raccontare altro. Lì a legare fiction e realtà c’era Kevin Garnett, qui Usyk. È come se i Safdie volessero mantenere sempre un filo con il mondo extra-cinematografico, portando un elemento documentaristico dentro la narrazione. Il rapporto che si crea tra due lottatori, spiega Kerr, è talmente viscerale da valere un orgasmo. Dalle Mma all’umano, fino alle conseguenze dell’essere una stella: l’egocentrismo del protagonista non lascia indifferenti le persone che lo circondano. In questo senso Dawn diventa fondamentale nella seconda parte del film, soprattutto grazie al talento di Emily Blunt. In Sala Grande ci sono stati quindici minuti di applausi per Benny Safdie e il cast. The Rock ce la mette tutta: pur non essendo un trasformista – il make-up non basta a fargli dimenticare il “suo” personaggio – raggiunge forse qui il suo massimo livello attoriale, difficile da replicare. E altrettanto difficile sarà vederlo di nuovo alla Mostra. The Smashing Machine, comunque, al Lido punta al Leone.

The Rock in "The Smashing Machine" di Benny Safdie alla Mostra del cinema di Venezia
The Rock in "The Smashing Machine" di Benny Safdie alla Mostra del cinema di Venezia The Smashing Machine - A24
https://mowmag.com/?nl=1

More

Abbiamo visto Il maestro di Di Stefano con Favino alla Mostra del cinema di Venezia: ma com’è? Un film sul tennis che ci dice che non tutti possono essere Sinner. E va bene così

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Sconfitte giuste

Abbiamo visto Il maestro di Di Stefano con Favino alla Mostra del cinema di Venezia: ma com’è? Un film sul tennis che ci dice che non tutti possono essere Sinner. E va bene così

Abbiamo visto Frankenstein di Del Toro alla Mostra del cinema di Venezia: ma com'è? È davvero il film della vita del regista? E Jacob Elordi…

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

I nuovi mostri

Abbiamo visto Frankenstein di Del Toro alla Mostra del cinema di Venezia: ma com'è? È davvero il film della vita del regista? E Jacob Elordi…

Abbiamo visto No Other Choice di Park Chan-wook alla Mostra del cinema di Venezia: ma com'è? Un film in cui si uccide la concorrenza pur di essere assunti

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Artigiani della qualità

Abbiamo visto No Other Choice di Park Chan-wook alla Mostra del cinema di Venezia: ma com'è? Un film in cui si uccide la concorrenza pur di essere assunti

Tag

  • Mostra del cinema
  • Venezia
  • Film
  • Cinema

Top Stories

  • Scandalo San Carlo, anche Fedora Sorrentino, come Spedaliere e Tzempetonidis, assunta per un ruolo che prima non esisteva: ma quante cariche si sono inventati?

    di Riccardo Canaletti

    Scandalo San Carlo, anche Fedora Sorrentino, come Spedaliere e Tzempetonidis, assunta per un ruolo che prima non esisteva: ma quante cariche si sono inventati?
  • Ma come si pronuncia il nome del Nobel per la letteratura 2025? Siamo gli unici così onesti da dirvi che László Krasznahorkai non sappiamo chi sia (ma proviamo a dirvelo lo stesso)

    di Riccardo Canaletti

    Ma come si pronuncia il nome del Nobel per la letteratura 2025? Siamo gli unici così onesti da dirvi che László Krasznahorkai non sappiamo chi sia (ma proviamo a dirvelo lo stesso)
  • E se qualcuno vi dicesse che “Una battaglia dopo l’altra” di Anderson con DiCaprio non è un capolavoro (né è un film attuale)? Lo fa Bret Easton Ellis. E la rivoluzione...

    di Matteo Cassol

    E se qualcuno vi dicesse che “Una battaglia dopo l’altra” di Anderson con DiCaprio non è un capolavoro (né è un film attuale)? Lo fa Bret Easton Ellis. E la rivoluzione...
  • Quando tutti erano cantautori impegnati lui era già avanti e parlava del futuro: disinformazione, gossip, pigrizia. Cosa ci resta di Ivan Graziani, l'Andrea Pazienza della musica

    di Riccardo Canaletti

    Quando tutti erano cantautori impegnati lui era già avanti e parlava del futuro: disinformazione, gossip, pigrizia. Cosa ci resta di Ivan Graziani, l'Andrea Pazienza della musica
  • La folle storia del Supersonic Record Store, che da Foligno porta la gente a New York partendo da un ex cinema a luci rosse

    di Cosimo Curatola

    La folle storia del Supersonic Record Store, che da Foligno porta la gente a New York partendo da un ex cinema a luci rosse
  • Ultimo dimagrito? Non rompetegli il caz*o. Ennesima presunta crisi con Jacqueline? Non siete attenti ai dettagli, perché a Londra…

    di Giulia Ciriaci

    Ultimo dimagrito? Non rompetegli il caz*o. Ennesima presunta crisi con Jacqueline? Non siete attenti ai dettagli, perché a Londra…

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Abbiamo letto “I quattro che predissero la fine del mondo” di Abel Quentin, ma com’è? Gli scienziati del rapporto sulla crisi climatica si sbagliavano, ma ci scrivono ancora libri

di Riccardo Canaletti

Abbiamo letto “I quattro che predissero la fine del mondo” di Abel Quentin, ma com’è? Gli scienziati del rapporto sulla crisi climatica si sbagliavano, ma ci scrivono ancora libri
Next Next

Abbiamo letto “I quattro che predissero la fine del mondo”...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy