Kagami! Chissà quante volte ve lo siete sentito ripetere dal vostro o dalla vostra partner mentre vi parlava, ma voi scrollavate il feed dei vostri social in totale sovrappensiero, percependo la sua voce come un ronzio indistinto. Kagami, recita una pubblicità a tutto campo comparsa oggi sul Corriere della Sera (curiosamente, proprio sotto una delicata intervista a Gino Cecchettin sul caso delle parole del padre di Filippo Turetta), e l’attenzione non poteva cadere che lì. Kagami infatti, come suggellato dal dizionario Treccani è sinonimo, nell’espressione figurata, di considerare, calcolare, interessarsi di qualcuno o qualcosa. Kagami, ascoltami, dammi la tua attenzione. Come non calcolare, a questo punto, un’inserzione pubblicitaria con scritto Kagami? Ma soprattutto, cos’è Kagami? Kagateci, che ve lo spieghiamo. E non mandateci a Kagare che è una roba seria.
Kagami, che in giapponese significa specchio, è uno spettacolo musicale in realtà mista. Le musiche sono di Ryuchi Sakamoto, uno dei più grandi pianisti e compositori giapponesi, mancato l’anno scorso. Lo show, che in Italia verrà presentato all’Auditorium di Pesaro, prevede la presenza sul palco dell’artista grazie all’intelligenza artificiale e all’utilizzo di speciali visori forniti al pubblico in sala. Kagami è tutt’altro che una kagata: lo spettacolo è stato realizzato insieme alla Tin Drum di Todd Eckert, un artista che ha collaborato con Marina Abramovic, per dire. Lo stesso Sakamoto, se non lo conoscete, è stato un personaggio importantissimo nel mondo musicale.
Ryuchi Sakamoto ha realizzato le colonne sonore di alcuni film entrati nella storia del cinema. Con Bernardo Bertolucci, per esempio, Sakamoto ha firmato le musiche del “Piccolo Buddha”, “Il tè nel deserto”, con ”L’ultimo imperatore” poi il compositore ha vinto anche un Oscar. Ha collaborato anche con Pedro Almodovar, e ha siglato l’inno di apertura delle Olimpiadi di Barcellona nel 1992. In campo musicale, a parte i suoi dischi, ha lavorato con artisti come Iggy Pop, Youssou N’Dour e Caetano Veloso. Tra le ultime colonne sonore che ha firmato c’è stata quella, nel 2015, di “Revenant”, il film di Alejandro González Iñárritu con protagonista Leonardo Di Caprio. Kagami!, questa volta nel senso di ascoltami: se sei appassionato di musica, Kagami è uno spettacolo da vedere.