Chef Massimo Bottura non ha certamente bisogno di presentazioni. Basti ricordare che è uno dei pochi italiani ad essere titolare di tre stelle Michelin, grazie al suo prestigioso locale L’Osteria Francescana di Modena, fondato nel 1995 e premiato due volte come miglior ristorante al mondo, secondo la classifica “The World’s 50 Best Restaurants” e con un guadagno annuo sopra ai 16 milioni di euro. Lo chef è tornato a parlare di cucina e in particolare della sua attività ai microfoni del magazine “Outpump”, in un’intervista esclusiva che uscirà sull’edizione cartacea il prossimo 19 settembre, ma di cui sono già state pubblicate alcune anticipazioni video sui social. Tra i tanti temi affrontati, uno in particolare: quello delle vacanze, anche dato che il lavoro del cuoco richiede una maggiore presenza rispetto a molti altri più “ordinari” o da ufficio. “Il segreto della felicità? Fare ciò che hai deciso di fare” ha dichiarato lo chef, aggiungendo “quando mi chiedono ‘ma tu chef non vai mai in vacanza?’ Ma perché devo andare in vacanza? Sono in vacanza tutto l’anno. Per me vacanza è stare insieme ai ragazzi, divertirsi, parlare con la gente che ci viene a trovare”, sottolineando quanti ami ancora dedicarsi, in primis, alla ristorazione, nonostante i tanti anni dietro alla sua attività. “Rinuncio a un milione di dollari, ad aprire un ristorante a New York. Rinuncio a un altro milione per aprire a Hong Kong, perché a Hong Kong non ci voglio andare. L’unica cosa che veramente mi manca è il tempo… Quindi oggi lo condivido solo con le persone con le quali vogliono condividerlo. Per me questo è preziosissimo, è queto che ti rende felice” ha poi commentato.
Che dire allora del prestigio delle stelle Michelin? Lo chef, che, come accennato ne possiede tre, ai microfoni di “Outpump” ha dichiarato: “Le tre stelle (Michelin) son l’obiettivo per tutti”, aggiungendo che, secondo lui, chi le sminuisce è perché sa che “non le avranno mai”. Un suo merito e orgoglio particolare, tuttavia, è il riconoscimento della “Stella Verde”, su cui ha detto: “Io ho trovato senza cercare la quarta stella: la Stella Verde è un premio incredibile, perché è il premio per quello che stai facendo per l’ambiente e per il pianeta”, volendo sottolineare il suo impegno per la sostenibilità del cibo anche in futuro. “We are the revolution: non io, non te, ma tutti insieme” ha poi spiegato, rivelando il suo “segreto” in cucina: mettere semplicemente in pratica “gli insegnamenti di mia nonna” per evitare gli sprechi.
Un altro tema affrontato, infine, è il legame tra la cucina e l’arte, su cui Bottura ha dichiarato: “Cucinare non significa tagliare due carote, saltarle e servirle. Cucinare è il modo in cui noi esprimiamo la contemporaneità. È esattamente lo stesso processo creativo che gli artisti contemporanei usano e, come diceva Picasso, ‘copiare te stesso è un esercizio sterile’”, evidenziando che per lui, al contrario, “rubare agli altri è fondamentale”. Un messaggio per esaltare l’importanza della componente artistica nel lavoro di uno chef anche perché “la cultura è il più importante ingrediente per il cuoco del futuro”.