Ormai dovremmo aver capito che alle Olimpiadi di Parigi può succedere letteralmente di tutto, da miracoli sportivi e vittorie inaspettate, a polemiche che sembrano riuscire addirittura a oscurare l’aspetto sportivo dell’evento. Eppure, tutto ci si poteva aspettare da questi Giochi, incluse gare da dieci chilometri a nuoto nelle acque della Senna, dibattiti su cromosomi maschili e femminili (e intersex), medaglie rovinate e vermi nel cibo, ma di ritrovarsi i Maneskin nella finale del torneo di ginnastica ritmica femminile, quello proprio no, e invece… La famosissima rock band italiana, infatti, ha accompagnato con il suo brano più famoso la prova con il cerchio della ginnasta tedesca Margarita Kolosov che sembra aver stregato, e allo stesso tempo elettrizzato, tutto il pubblico presente. Per l’esibizione, dunque, l’atleta ha scelto la versione censurata di Zitti e buoni, la mitica canzone vincitrice dell’edizione 2021 di Sanremo e dell’Eurovision Song Contest dello stesso anno. Insomma, si tratta di una scelta vincente?
La Kolosov, che durante l’esibizione ha anche imitato il gesto del silenzio, portandosi il dito davanti alla bocca, in pieno stile Maneskin, si ritrova quindi a gareggiare in finale anche contro due ginnaste italiane, Milena Baldassarri e Sonia Raffaeli. Ventenne classe 2004, Margarita è alla sua prima partecipazione ai Giochi olimpici, ma il curriculum è quello di una vera campionessa. La bacheca della tedesca, infatti, conta già due titoli nazionali e due medaglie d’argento a squadre nei campionati a squadre. Insomma, una seria candidata anche per questo oro olimpico. Sorprende, però, e nemmeno poco, la sua scelta musicale; e sembrerebbe che quella per i Maneskin sia una vera e propria ossessione. Anche agli scorsi campionati mondiali in Spagna, infatti, la Kolosov aveva usato un altro brano della band per la sua esibizione con il nastro. In quella occasione, però, si trattava di I Wanna be your Slave.
Al link qui sotto uno spezzone video dell'esibizione pubblicato su X (ex Twitter).