Jannik Sinner si fermerà per tre mesi. Il numero uno al mondo e l'Agenzia mondiale antidoping (Wada) hanno raggiunto un'intesa sulla sanzione legata alla positività al Clostebol riscontrata nel marzo 2024. Il tennista italiano sconterà la sospensione dal 9 febbraio al 4 maggio 2025, con la possibilità di tornare ad allenarsi dal 13 aprile. L’annuncio è arrivato direttamente dalla Wada, che ha confermato l'accordo e chiarito i motivi della decisione: l’agenzia ha accettato le spiegazioni di Sinner sulle cause della violazione, riconoscendo che l’esposizione alla sostanza vietata è avvenuta a sua insaputa e senza alcun beneficio in termini di prestazioni. Tuttavia, il regolamento antidoping impone la responsabilità oggettiva dell’atleta, anche per la negligenza del proprio entourage, motivo per cui la sanzione di tre mesi è stata ritenuta “appropriata”. Abbiamo chiesto un commento all’ex campione Paolo Canè: “Adesso gli romperanno le palle, perché dal momento che patteggia secondo loro c'era una colpa e aveva automaticamente torto”.
![Jannik Sinner e l'accordo](https://crm-img.stcrm.it/images/42483194/2000x/20250215-114203097-4057.jpg)
E prosegue: “Diranno che se non ha portato avanti un processo vuol dire che aveva torto, ma io la vedo semplicemente come una cosa positiva: sono solo tre mesi, si è tolto quest'incubo e soprattutto quella carogna che ha sulle spalle. Che pensino quello che vogliono i finti esperti. Tanto, squalifica o meno, avranno sempre qualcosa da ridire su Sinner. Sono mesi che persone che non sanno nulla di sport lo giudicano e scrivono qualunque cosa, ma ogni sportivo o persona di buon senso capisce che un colpevole non sarebbe stato in grado di ottenere tutti i risultati che ha messo lui a segno. Era tranquillo, concentrato e ha continuato a vincere”.
Però rischia di essere superato in classifica da Zverev o Alcaraz: “Sti cazzi, li recupera in un secondo con i tornei successivi. Alla base di tutto c'è che questo ragazzo deve giocare tranquillo e la questione del doping Clostebol gli ha dato quella cattiveria in più per dimostrare che non ha fatto niente. Da quant'è che si porta dietro questo punto interrogativo enorme? Bene, ora finalmente ha messo tutti a tacere”. Poi sulle tempistiche dell'accordo: “Non è certo una cosa che hanno fatto stamattina, questo vuol dire che Jannik lo sapeva da tempo, penso anche prima degli Australian Open e che tutto quello che è stato scritto su di lui negli ultimi mesi non aveva senso di esistere. Scrivevano senza sapere niente, i soliti tuttologi”. Poi chiosa: “Tanto le malelingue penseranno sempre male di lui e i tifosi, sempre bene di lui”
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Sinner ha commentato la decisione con lucidità confermando il pensiero di Canè: “Questo caso pendeva su di me da quasi un anno e il processo sarebbe durato ancora a lungo, con una sentenza forse solo a fine 2025. Ho sempre accettato di essere responsabile del mio team e credo che le rigide regole della Wada siano essenziali per proteggere lo sport che amo. Per questo motivo, ho deciso di accettare l’offerta di risoluzione con una squalifica di tre mesi", ha dichiarato il tennista italiano. La Wada, inoltre, ha specificato di non aver chiesto l'annullamento di alcun risultato sportivo, ad eccezione di quello già cancellato nel giudizio di primo grado.