“Teatro alla scala, 75mila presenti, sold out di fischi”. La prima di Serie A del Milan è finita malissimo: 2-1 per la Cremonese con gol di Federico Baschirotto e spettacolare semirovesciata di Federico Bonazzoli, nel mezzo il gol di Strahinja Pavlovic. C’è tanto da fare per Massimiliano Allegri, che sperava in un ritorno diverso. Oltre al campo, però, l’attenzione andava rivolta a ciò che stava accadendo fuori, sugli spalti. Per gli ultras del Milan il punto è proprio questo: non accade niente. Silenzio. Anzi, sul finale ci sono state pure delle bordate di fischi contro la squadra. La curva era in sciopero in segno di protesta per le blacklist e per l’esclusione dalla campagna abbonamenti di molti ultras. Marco Pacini, “Pacio”, è uno di questi, ed è proprio lui a sottolineare l’atmosfera a San Siro e i fischi nel finale. A u certo punto della gara, sugli spalti, appare uno striscione: “Cala il silenzio in sala”. Le uniche voci che si sentivano erano quelle dei tifosi della Cremonese. In casa sembrava giocassero loro, non i rossoneri. Un primo indizio su come sarebbe potuta andare lo si era avuto con Milan-Bari, ora è arrivata la conferma: senza curva e ultras a cantare San Siro è uno stadio senz’anima e i primi a risentirne sono proprio i giocatori.


Nino Ciccarelli dei Viking ha postato un video del Meazza visto da fuori durante la partita che dimostra la differenza tra il volume raggiunto dai fan della Cremonese e quello invece espresso dai rossoneri. Una differenza enorme, nonostante i 75mila tifosi presenti. Lunedì toccherà all’Inter, con la curva Nord che protesterà per gli stessi motivi della Sud. Niente cori né striscioni a San Siro. L’unico che si fa notare è un messaggio alla società: “Cala il silenzio in sala”. Il Milan ha perso in casa, contestato dai tifosi presenti e anche dagli ultras assenti. La questione è aperta da settimane ma ancora non sembra esserci la volontà da parte del club di mettersi al tavolo a discutere. I gruppi della Nord sperano in un finale diverso e in una risoluzione positiva della vicenda. Ma contro il Toro sarà comunque protesta.
