Rieccoci con gli approfondimenti sulla Gintoneria, ovviamente a La Zanzara. Seduta accanto a Cruciani c’è Jessica Grandi, per gli amici (e per le carte degli inquirenti), “La Sarda”. Frequentatrice assidua del locale e amica, con benefit, di Davidone, al secolo Davide Lacerenza. Il suo punto debole è la memoria. Vuoi per conformazione mentale, vuoi per il bere, ma l'ospite fatica perfino a rispondere alle domande di Cruciani, che poi in genere sono sempre le stesse per tutti gli ospiti che ronzano intorno alla questione della Gintoneria. Tanto che l'ultima volta che era stata ospite in studio a Radio24, Giuseppone l'aveva cacciata via. Quindi: “No, non facevo la escort. Andavo lì a bere. Mi piaceva ubriacarmi. Poi magari, se c'era feeling, scopavo. Ma per piacere, non per lavoro”. Qualcuno o qualcuna dirà mai il contrario? Al momento no, se si escludono le carte in mano agli inquirenti. Come si dice: fai il lavoro che ti piace e non lavorerai un giorno in vita tua. Ma parlando di piacere, la nostra Sarda ha avuto modo di avere anche incontri ravvicinati con il re dei cavalli in persona.

Sesso con Davide? “Sì, facevamo sesso. Era superdotato. Mi faceva godere molto”. Cocaina? “Sì, lui la usava. Io no. Ma non serviva il Viagra, andava alla grande lo stesso”. Nondimeno, Lacerenza si voleva fidanzare con lei, peccato che il suo ex fidanzato “Era appena morto, stecchito, e non avevo voglia”. Escort sì o no? “I magistrati mi chiamano escort, ma io non mi sono mai venduta. Magari mi lasciavano una mancia, ma non è la stessa cosa.” Clienti facoltosi? “Certo. Un politico, uno di Roma, non ricordo il nome. Aveva speso 10, 20mila euro, poi mi ha lasciato 600 euro di mancia senza fare niente, solo per parlare”. Jessica parla anche di ex fidanzati con l’uccello andato in pensione per colpa del crack: “L’ho sbattuto fuori di casa. Un uomo che non scopa non serve a niente”, concordano lei e Cruciani. Forse.

La Gintoneria, secondo i racconti e le intercettazioni, era un luna park per adulti dalle mani bucate e dalle narici di platino. Coca, carte che strisciano, escort o presunte tali, gaina e cavalli. Jessica arrivava già bevuta, chissà se per non spendere troppo o per la qualità dello champagne: “Io andavo tardi, già ubriaca. Avevo appena perso il mio compagno. Non cercavo soldi, cercavo di staccare il cervello”. Negli atti, il suo nome salta fuori 17 volte. “La Sarda” viene citata come una delle ragazze più richieste, tra cui anche il famoso “Lucone” che pare abbia speso un milione in un anno. E lei? “Io questo Lucone non mi ricordo nemmeno chi sia.” Reticenza per reticenza, Jessica viene cacciata da Cruciani per l’ennesima volta. Chissà, magari anche Crux ha problemi di memoria, visto che continua a invitarla.

