In molti si sono chiesti perché ci sia anche Claudio Santamaria nel cast di Lol 4. Per fare chiarezza, siamo andati a chiederlo alla persona che lo conosce meglio di tutti: sua moglie, la giornalista Francesca Barra. Innamorati come ragazzini l’uno dell’altra e della vita, Barra ci ha spiegato perché chi si è posto questa domanda non solo ha dei pregiudizi nei confronti di Lol, seguito quasi come Sanremo, ma non conosce neppure il mestiere dell’attore: “Bisogna ricordare che un attore è una maschera con due lati: la comicità e la tragedia”. La giornalista ci ha poi detto la sua sul senso dell'arte e ha raccontato la sua burrascosa esperienza come giornalista politica e commentatrice sportiva a Tiki Taka. Ma, soprattutto, abbiamo scoperto che uno degli sketch migliori di Santamaria è l'imitazione di Maria De Filippi. E su questo Claudio ha dei progetti in mente.
Francesca Barra, perché in molti si stanno chiedendo cosa ci faccia Claudio Santamaria nel cast di Lol 4?
Claudio è un attore a tutto tondo, ha fatto tantissime commedie a partire da Ecco fatto con Gabriele Muccino in cui faceva morire dalle risate, è un attore che ha fatto film drammatici è vero, ma anche film d’azione e svariate commedie. Bisogna ricordare che un attore è una maschera con due lati: la comicità e la tragedia. Questa domanda mi sembra un po’ strana perché probabilmente chi la fa non considera anche il valore professionale di Lol e non si interroga sul perché abbia così tanto successo.
Parli di pregiudizi?
Beh, probabilmente chi si pone questa domanda credo che abbia un pregiudizio nei confronti di Lol, che dopo Sanremo è il programma più seguito. Ci sarà un motivo no? Forse queste persone non hanno ben chiaro che un attore professionista può fare qualsiasi ruolo.
Qual è la forza di Lol?
Questo programma non funziona soltanto perché è buffo: oltre a possedere un'intelligenza di fondo, chi partecipa è anche acuto. Poi certo, va tralasciato il fatto che alcuni partecipanti siano emersi più di altri, perché stiamo comunque parlando di un programma televisivo e spesso gli attori non hanno a che fare con la televisione, però credo che a un certo punto l’attore debba cimentarsi con tutto.
Cioè?
Un esempio: se a Claudio proponessero un film comico di valore lui lo farebbe perché è assolutamente adatto, è un attore a tutto tondo. Non esistono attori di settore. È un po' come se noi giornalisti, che dobbiamo essere impegnati su ogni campo e informati, non riuscissimo a esprimerci su un fatto che riguarda l'attualità perché quella cosa magari non l'abbiamo studiata bene. Questo io lo trovo assurdo. Claudio è una delle persone più simpatiche che io conosca e diciamo anche che smentisce un po' quel luogo comune per cui il comico a casa non fa ridere.
Che tipo di comicità possiede?
Claudio ha una comicità molto sottile, molto acuta, mi ha conquistata facendomi ridere e penso che sia ancora una delle sue peculiarità. Lui è conosciuto da tutti, amici e colleghi, perché è una persona molto simpatica.
Qualche aneddoto sulle battute di Santamaria che ti hanno fatta innamorare di lui?
Mi ha conquistata con un’ironia sottile, intellligente, non è il simpaticone di turno. Si inventa questi personaggi anche a casa con i ragazzi: parla di questo “Casimiro” che è fortissimo.
Chi è Casimiro?
È un personaggio segreto.
Qual è l’imitazione che gli riesce meglio?
Decisamente Maria De Filippi. Quando siamo andati in viaggio in Provenza si era inventato anche il personaggio del “tronista” come in Uomini e donne. Al momento posso dire che sta lavorando su un numero che vorrebbe proporre basato su un altro programma di punta della De Filippi: C’è posta per te. Noi siamo fissati, lo seguiamo ogni sabato sera, tanto che lui nel suo sketch ha pensato anche a una famiglia precisa e vorrebbe coinvolgere altri due comici famosissimi: una donna e un uomo, noti sopratutto per essere grandi imitatori. Il punto è che uno pensa che il comico sia uno che faccia una battuta dietro l’altra, invece per me la comicità ha anche altre declinazioni. Claudio fa benissimo anche il personaggio di un nobile decaduto. Insomma, sono dei cavalli di battaglia ancora sconosciuti.
Come ha accettato di partecipare a Lol?
Quando ha accettato l'invito di partecipare a Lol lo ha fatto con una grande professionalità ed entusiasmo, senza nessun tipo di snobismo, perché lui è un professionista in qualsiasi settore e questo ci tengo a specificarlo. Claudio può piacere o non piacere ma il suo approccio è molto serio nelle cose che fa, nei progetti in cui si cimenta.
Tu ti sei occupata di molti ambiti: inchieste di mafia, giornalismo politico, calcio e ora anche di cucina.
Io ricordo i primi tempi in cui io mi ero occupata di politica, di inchieste di mafia e poi avevo accettato di partecipare come ospite fisso a Tiki Taka perché amavo il calcio. Ero un'esperta, lo seguivo, andavo in trasferta, scrivevo di calcio e mi ricordo che all'epoca ho ricevuto anche diverse critiche. Ricordo ancora quando nella critica televisiva evidanzarono il fatto che stessi conducendo un programma politico con lo smalto rosso, ma oggi questa cosa non esiste più. Quando l'ho raccontata ad altre conduttrici giornaliste che hanno condotto con tubini, minigonne e tacchi a spillo anche dei programmi seri mi hanno guardata come se stessi dicendo una cosa lontanissima dalla realtà e dal presente. E invece no, quando ho iniziato io era tutto così, quasi ci si vergognava di potersi occupare anche di cose diverse dal proprio settore.
Come si fa a sdoganare tutto questo?
Con la propria professionalità, è l'unica risposta che abbiamo, la competenza. Guai a incasellarci o rinunciare a delle cose perché gli altri hanno delle idee su di noi, una percezione delle aspettative. Questi sono grandi limiti. Pensiamo di nuovo a Claudio: è anche un musicista, un cantante, suona tutti gli strumenti, parla tutte le lingue (sta per uscire un film che ha fatto in lingua inglese con Juliette Binoche su un capitolo dell'Odissea girato in Grecia), fa teatro, fa concerti in cui canta con un orchestra di quaranta elementi e può fare commedia, fare parti tragiche, può fare Call My Agent, Sanremo, essere ospite di qualsiasi programma. Tutto questo è un valore. Dobbiamo iniziare a pensare che una persona può esprimere ciò che vuole. Io dico sempre una cosa abbastanza macabra, ma è la verità: nella tomba non ci porteremo tutto quello che potevamo essere per colpa del fatto che ci siamo preoccupati degli altri.
Vero.
Alla fine saremo tutti in posizione orizzontale e dovremmo essere soltanto una cosa. Quando ho capito questo ho smesso di preoccuparmi, di giustificarmi perché seguivo il calcio o perché andavo ospite in un programma piuttosto che in un altro, perché parlavo di politica da Bianca Berlinguer e cantavo a Boomerissima. Sono pronta a mettermi in gioco in qualsiasi esperienza perché non posso vivere la mia vita condizionata dagli altri. Mai dire di no a un progetto a meno che non ti renda infelice o non ti faccia sentire come un criceto sulla ruota.
Hai detto che a breve usciranno quattro film con Santamaria, come hanno preso i registi di fama internazionale la sua partecipazione a Lol?
A dire il vero tutti i registi più importanti con i quali ha lavorato erano entusiasti di questa cosa, hanno detto che seguivano il programma. Erano molto contenti della sua presenza nel cast.