L'inaugurazione dell’Osteria da Fiorella by Max Mariola è stata senza dubbio un successo: dalle sette di sera, un continuo via vai di persone, accorse per incontrare lo chef, celebre per le sue numerose apparizioni in televisione e una fama in continua ascesa, alimentata dai social. Noi c’eravamo, all’inaugurazione del suo nuovo locale dedicato alla mamma Fiorella. Perché proprio a lei? Glielo abbiamo chiesto, e lui ci ha risposto: “È un regalo a chi mi ha insegnato a vivere, a cucinare e a mangiare con i sapori di casa”. Ed è proprio questo che vuole riproporre, ci dice, con questa nuova apertura. La location è invidiabile: a Mergellina, sullo splendido lungomare di Napoli, proprio accanto a… nientemeno che il re della pizza, Gino Sorbillo. Sarà stata una scelta saggia? Una mossa studiata al millimetro o solo una fortunata coincidenza? Viene da chiederselo. Da una parte c’è chi potrebbe parlare di concorrenza spietata – due nomi fortissimi, fianco a fianco, a contendersi la scena gastronomica – ma dall’altra, chi può dirlo, magari è proprio questa vicinanza che farà da calamita per i turisti affamati. Una fusione tra Napoli e Roma che ti prende per la gola: prima la pizza di Gino, poi un salto da Max per i sapori capitolini. O viceversa. Tra l'altro, sono vicini anche Vincenzo Capuano ed Errico Porzio. Quel che è certo è che, una volta sul posto, è impossibile non notare il panorama costiero con Castel dell’Ovo sullo sfondo e le luci della città tutt’intorno.

L’ingresso al locale era riservato agli invitati, mentre gli altri – i "plebei", diciamolo con affetto – aspettavano fuori che i camerieri servissero le portate da assaggio, nell’area esterna allestita per i tavoli. Noi siamo riusciti a entrare: il ristorante non è molto grande, ma accogliente (40 coperti all'interno, un centinaio all'esterno) con colori caldi e casalinghi – beige e marrone – ravvivati da luci soffuse e quadri con immagini d’epoca. Touché. L’eleganza non manca, e il tocco di classe è dato da un murale interamente dedicato ai vini. Quando Max, di tanto in tanto, usciva a portare lui stesso i piatti al pubblico – o dovremmo dire ai suoi fan? – la folla si accalcava non per mangiare, ma per scattare un selfie. Sì, sembrava quasi che il piatto forte della serata fosse proprio lui. La sua personalità espansiva e affabile ha probabilmente contribuito per il 90% alla buona riuscita dell’evento. Quanto al cibo, forse è stato l’aspetto un po’ più deludente: si potevano assaggiare una pasta cacio e pepe e delle focaccine, ciascuna con un solo fungo e una spalmata di formaggio. Il sapore era buono, certo, ma forse da un così rinomato chef ci si aspettava qualcosa in più? Con tutta quella gente, forse non era il momento per concentrarsi sul gourmet? Il gusto c’era, ma non ha lasciato il segno. Max ci perdonerà per questa osservazione. Va detto, però, che lo chef promette un conto intorno ai 30 euro per un pranzo o una cena completi, con tre portate. Niente show, insomma, niente carbonara messa in scena con tanto di applausi. Sì, proprio quella famosa carbonara che qualche tempo fa aveva fatto storcere il naso a mezza Italia per il prezzo – sempre 30 euro, tra l’altro. Questa volta l’idea sembra più semplice: roba buona, sapori di casa, e un conto (forse) onesto. E adesso sappiamo anche quale piatto dedicherebbe a noi di MOW, che ogni tanto siamo un po’ provocatori. La sua risposta? La coda alla vaccinara!

