Imprenditore, rivoluzionario in Formula 1 e ora persino consigliere d’eccellenza per il prossimo ct della Nazionale italiana di calcio. Flavio Briatore non è soddisfatto (come tutti i connazionali) della prestazione della squadra di Luciano Spalletti a Euro 2024: una misera figura quella fatta contro la Svizzera, a cui, secondo l’imprenditore, occorre dare un taglio netto. Perché non ingaggiare Massimiliano Allegri, quindi? Vedremo. Per delusione, spirito di rivalsa o, più probabilmente, per amore degli affari Briatore ha deciso di portare Crazy Pizza anche a Forte dei Marmi. In realtà, già nel luglio dello scorso anno era circolata l’ipotesi dell’apertura della pizzeria, ma poi non se ne fece niente. Le voci ripresero a diffondersi nel febbraio del 2024, in seguito alle parole di Mario Cambiaggio, amministratore delegato della società Twiga, il quale però sottolineò anche le difficoltà economiche incontrate per la realizzazione del progetto. In particolare, era il prezzo richiesto dai proprietari dei locali a bloccare tutto: “Il problema è che le richieste dal punto di vista economico che ci vengono avanzate dai vari proprietari sono decisamente fuori mercato e non rispondono, a nostro avviso, all’effettivo valore del locale oggetto di trattativa”. Ciononostante, Briatore era deciso ad andare fino in fondo. Ora siamo a un punto di svolta?
In effetti, sembra che gli investitori abbiano trovato la location giusta: si tratta dell’edificio che ospitava il ristorante Bread, già attenzionato dai mesi scorsi dalla casa di moda Hermes, la quale era intenzionata ad aprire lì un negozio. Dopo che il comune negò la possibilità al brand, Crazy Pizza sembra essersi fatta di nuovo avanti. I lavori in corso sembrano confermare l’indiscrezione: Briatore e soci (tra cui Lorenzo Mazzaro e Dimitri Kunz, rispettivamente figlio e compagno della ministra Daniela Santanchè) stanno portando la pizzeria a Forte dei Marmi. C’è chi parla, come rivela Il Tirreno, di una possibile apertura il 12 luglio (sembra che si stiano già accettando prenotazioni), anche se per ora non ci sono conferme ufficiali. Non bastano a Briatore i locali di Londra, Milano, Montecarlo e Doha, solo per citarne alcuni: l’obiettivo è il Forte.