Un milione di follower su Instagram, un altro milione su YouTube, 13 milioni di like e quasi 800mila follower su Tik Tok. Numeri grossi, enormi come i muscoli di Danny Lazzarin, il palestrato più seguito sui social. Senza anabolizzanti né scorciatoie, i numeri e i muscoli sono frutto di un duro allenamento. Lazzarin è stato un precursore dei content creator e della moda coaching sui social network. Ha iniziato su YouTube quando ancora i video non avevano l'impostazione professionale che hanno ora, filmandosi con un telefono durante le sue sessioni in palestra. Ha iniziato ad allenarsi a 16 anni, e prima di intraprendere la sua attività sui social faceva l'istruttore nella stessa palestra che frequentava, a 4.50 l'ora. Ma allenarsi seriamente vuol dire mantenere un'attitudine mentale sempre orientata al risultato, e Danny Lazzarin ha capito che doveva applicare questo tipo di mentalità all'imprenditoria. Prima acquisisce una società di pompe funebri tramite il compagno della madre, poi altre quattro aziende dello stesso ramo. Nel frattempo inizia a diventare popolare su YouTube, e dopo uno scandalo di corruzioni nel mondo delle pompe funebri a Padova, la sua città, in cui viene indagato anche lui ma risulta innocente, decide di dedicarsi a tempo pieno all'entertainment.
Sbarca su Facebook, e vede che il riscontro dei video in cui si allena è positivo. Poi il botto vero e proprio su YouTube, grazie a un video sul non avere paura. Dieci minuti di parlato, senza effetti video né filtri. Una sorta di confessione motivazionale che lo ha lanciato, ed è interessante da notare, perchè i soli muscoli probabilmente non sarebbero bastati. A questo proposito è interessante ricordare che, ospite di un podcast, Lazzarin ha raccontato di avere iniziato a leggere tantissimo, come se fosse in palestra, dopo essersi accorto di essere dislessico. Comunque, dal filmato sulla paura in avanti, Danny ha iniziato a diversificare il repertorio. I muscoli a 4 ruote, come li chiama lui. Lo vediamo che compra e aggiusta una Audi R8, una Skyline R33, una Honda CRX, una Nissan 350Z e una BMW serie 6 da gangster anni 90. Lo vediamo in pista con una Yaris Gr e una Porsche Cayman. Le due ruote non potevano mancare, per cui sullo Youtube di Danny Lazzarin troviamo anche i sono anche dei video in cui sgasa su una Yamaha XSR 700 special e una Teneré 700. Non si fa mancare nemmeno la riparazione di una Vespa o un giro in pista con uno Zip. Un vero massellone come lui poteva non amare gli orologi? La delusione per il Cartier Santos, i Rolex Submariner e gli orologi vintage della sua collezione: per Lazzarin conta la passione, non il valore come investimento. Ovviamente ci sono anche gli allenamenti: integrali, , al limite, la home gym. Poi qualche video anche sul cibo, che non manca mai. La mentalità imprenditoriale di Danny Lazzarin si focalizza sui social: i video diventano sempre più elaborati anche nell’estetica, come il gusto del mercato richiede. Ma allenarsi vuol dire anche fare sempre di più, andare oltre, e come ogni altro creator di successo Lazzarin diventa un brand. Anzi, tre.
Un'azienda, DLGym, che si occupa di coaching, allenamento, alimentazione e preparazioni atletiche. Se avete visto Celebrity Hunted su Prime Video, il reality in cui le coppie di vip sono in fuga dai cacciatori, sappiate che i fuggitivi li ha allenati lui: Belen e Cecilia Rodriguez, Guè ed Ernia e tutti gli altri. L’altro brand di Danny Lazzarin si chiama Tsunami Nutrition, ed è dedicato alla vendita di vitamine e integratori. Da gennaio è fornitore ufficiale dell’Inter, e questo vuol dire che le gambe che hanno corso per la vittoria della seconda stella erano pompate dalle vitamine di Lazzarin, che non poteva scegliere anno migliore per iniziare la sua partnership calcistica. Infine NRG, la sua marca di abbigliamento da palestra. Dai social alla tv: a Danny viene affidato un programma di allenamenti su Dmax, e gli appassionati di gaming non avranno certo perso la sua memorabile partnership con Playstation: il cosplay di Kratos, il protagonista di God of War, che faceva la spesa alla Lidl, era una genialata. Allargare il proprio campo, alzare l'asticella, ma sopratutto non avere paura: la mentalità di Lazzarin funziona, e i risultati, come i muscoli, si vedono.