image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Ok il fine pena per Sinner, ma quanto è cambiata la classifica? Le nuove minacce vanno da Alcaraz a Berrettini e Musetti, ma non solo. Intanto Jannik è tornato ad allenarsi e Roma sarà il suo nuovo inizio

  • di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

14 aprile 2025

Ok il fine pena per Sinner, ma quanto è cambiata la classifica? Le nuove minacce vanno da Alcaraz a Berrettini e Musetti, ma non solo. Intanto Jannik è tornato ad allenarsi e Roma sarà il suo nuovo inizio
Sì è finita la pena per Sinner: può tornare ad allenarsi senza restrizioni e dal 4 maggio Jannik sarà di nuovo libero di giocare. Ma nel frattempo il ranking ha subito uno scossone: Alcaraz ha vinto Montecarlo e lo tallona da vicino, Musetti ha raggiunto la finale ed è salito all’11º posto, Berrettini è rinato battendo Zverev. E intanto, tra Cobolli, Darderi e Paolini, l’Italia del tennis continua a brillare. Roma sarà il suo nuovo inizio. L’obiettivo? Difendere il primato e prepararsi alla battaglia del Roland Garros...

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

Fine pena: il 4 maggio. Ma intanto, da oggi, Jannik Sinner può tornare a toccare la terra rossa del Country Club di Montecarlo. Il numero uno del mondo è pronto a rimettersi in marcia dopo due mesi di stop forzato. E non c’è bisogno di cronometri o comunicati ufficiali: basta vederlo impugnare di nuovo la racchetta per capire che l’attesa è finita. Il conto alla rovescia che ha tenuto col fiato sospeso un intero Paese è arrivato all’ultimo click. Sinner torna. E lo fa da leader del tennis mondiale. Non è cambiato nulla nella sua posizione Atp: è sempre lì, incollato al vertice, nonostante l’assenza. E non perché gli altri non ci abbiano provato: Carlos Alcaraz, vincendo Montecarlo, ha fatto un balzo importante e ora lo tallona da vicino, ma la distanza (oltre duemila punti) resta ampia. Zverev ha fallito, Medvedev pure. Nessuno ha approfittato della sua pausa. Anzi, mentre lui si allontanava dai riflettori, il tennis italiano, quello degli altri, brillava come non mai. Lorenzo Musetti ha accarezzato il sogno, spingendosi fino alla finale nel Principato. Matteo Berrettini ha battuto Zverev e mostrato segnali di una rinascita vera.

Alcaraz e Musetti a Montecarlo
Alcaraz e Musetti a Montecarlo

Jasmine Paolini è salita ancora nel ranking Wta, mentre Cobolli e Darderi si sono presi la scena in diverse occasioni. L’Italia ha continuato a macinare tennis. Ma ora, con Jannik di nuovo in campo, torna anche il cuore pulsante del movimento. Eppure, questi due mesi non sono stati solo silenzio e allenamenti in solitaria. Sono stati anche un viaggio interiore. A raccontarlo è stato lo stesso Sinner, durante la premiazione a Merano, dove ha ricevuto il riconoscimento di sportivo altoatesino dell’anno: “Alla fine mi ha fatto bene questo stop, avevo tanta pressione l’anno scorso, tante difficoltà. Sono stato bene, ho fatto tante cose diverse”. Ha visitato un museo, ha pedalato sulle alture intorno a Montecarlo, ha giocato a golf. Ha vissuto. E, soprattutto, ha ricaricato le batterie. Fisiche, mentali, emotive. Perché il caso Clostebol, con tutto il suo strascico mediatico, le ricostruzioni sbagliate, i sospetti striscianti e le critiche malcelate, ha pesato. Ma non ha incrinato l’essenziale: la fiducia. Né quella dei tifosi, né quella delle istituzioni sportive, né quella dei suoi colleghi. L’accordo con la Wada, la sospensione concordata, i test tutti negativi rifatti e ricontrollati, l’assenza totale di benefici sportivi: la vicenda, dal punto di vista tecnico, è chiusa. Ora resta solo il campo.

https://mowmag.com/?nl=1

E il campo, per Sinner, comincia da Roma. Gli Internazionali d’Italia saranno il suo primo torneo ufficiale post-squalifica. Tornerà sul Centrale del Foro Italico da numero uno del mondo, accolto da un intero stadio in delirio, con la pressione che ormai ha imparato a gestire. “Mi fa piacere rientrare da numero uno ma non deve essere questo l’obiettivo. L’importante è ripartire il prima possibile, Roma sarà il torneo di preparazione per Parigi e vediamo come andrà”, ha detto. Roma, dunque. Poi Parigi. E in mezzo, una rivalità pronta a riaccendersi: quella con Carlos Alcaraz. Lo spagnolo ha dominato Musetti nella finale di Montecarlo, ha sollevato il suo primo trofeo del 2025 e si è ripreso il secondo posto del ranking. I due sono destinati a incrociarsi di nuovo. Magari proprio nella capitale. Sicuramente al Roland Garros. Il tennis mondiale aspetta una cosa sola: una finale Slam tra loro due. Da Pechino 2024 a Parigi 2025, la traiettoria sembra già scritta. Per ora, però, c’è un ragazzo di 22 anni che si sta allacciando le scarpe sul campo secondario del Country Club. Lui riparte da qui. Con il sole sul viso, la racchetta in mano e lo stesso sguardo di sempre. Quello di chi sa dove vuole arrivare.

More

No, Roger Federer non è il Re solo in campo: i suoi più grandi guadagni li ha prodotti senza giocare a tennis. Ecco come

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

SEMPRE IL RE

No, Roger Federer non è il Re solo in campo: i suoi più grandi guadagni li ha prodotti senza giocare a tennis. Ecco come

Bertolucci totale: “Berrettini? Gli manca sempre un centesimo per fare un euro, ma il tempo passa. Jannik? Non vedo avversari, solo Alcaraz se…”. Poi su Musetti, il ritiro di Djokovic e quel giorno in cui lui ha capito che era ora di dire basta

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

L'INTERVISTA

Bertolucci totale: “Berrettini? Gli manca sempre un centesimo per fare un euro, ma il tempo passa. Jannik? Non vedo avversari, solo Alcaraz se…”. Poi su Musetti, il ritiro di Djokovic e quel giorno in cui lui ha capito che era ora di dire basta

Lo show di Matteo Berrettini a Tintoria: dal discorso cambiato al Quirinale, passando per il test antidoping, il ripudio del padel fino alle canne

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

SHOW MAN

Lo show di Matteo Berrettini a Tintoria: dal discorso cambiato al Quirinale, passando per il test antidoping, il ripudio del padel fino alle canne

Tag

  • Alexander Zverev
  • antidoping
  • Cahill
  • Carlos Alcaraz
  • Clostebol
  • Cobolli
  • Daniil Medvedev
  • Doping
  • FITP
  • Internazionali di Roma
  • Itia
  • Jannik Sinner
  • Lorenzo Musetti
  • Lorenzo Sonego
  • Master 1000
  • Matteo Berrettini
  • Montecarlo
  • Novak Djokovic
  • Roma
  • Sanzione
  • Sorteggi
  • Squalifica
  • Tennis
  • terra rossa
  • torneo
  • Tsitsipas
  • Vagnozzi
  • WADA

Top Stories

  • SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”

    di Giulia Sorrentino

    SINNER È CAMBIATO: Come? Ce lo spiega Bertolucci: “Non gli si può chiedere di diventare Alcaraz, ma ora a Wimbledon Jannik segue canovacci tattici ben precisi perché…”
  • LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…

    di Giulia Sorrentino

    LE BOMBE DI RODDICK SU WIMBLEDON: “Sinner? Non va oltre la semifinale. Alcaraz? Ecco chi deve temere, ma no, non è Jannik”. Poi su Zverev, Djokovic, Medvedev e Rune…
  • La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”

    di Giulia Sorrentino

    La psicologa Rossi su MOW: “Il Codice Sinner? Ecco cos’è e perché Panichi e Badio sono andati via. Zverev? Ha i segni di un burnout, sta lanciando un grido di aiuto, ma non è il solo, c’è anche Jannik e…”
  • Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik

    di Giulia Sorrentino

    Ok ma chi è l’uomo dietro al codice Sinner? SEGNATEVI QUESTO NOME: Alex Vittur, demiurgo dell’ascesa di Jannik
  • Signori, ancora non avete capito perché questa McLaren domina? Sentite Andrea Stella: “Lavorato tanto per migliorare una vettura già competitiva”. E su Norris che non esulta…

    di Luca Vaccaro

    Signori, ancora non avete capito perché questa McLaren domina? Sentite Andrea Stella: “Lavorato tanto per migliorare una vettura già competitiva”. E su Norris che non esulta…
  • SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

    di Giulia Sorrentino

    SIGNORI, TONI NADAL INCORONA ALCARAZ (e non Sinner) a Wimbledon: “Non c’è nessuno che possa seriamente sfidare Carlos, semmai impensierirlo…”. Poi su Jannik, Djokovic e l’incognita erba…

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Femministe, scienziati e poeti maledetti, rassegnatevi: Bad Bunny in Calvin Klein (con la borsa) dice forte e chiaro che il caz*o piace a tutti

di Silvia Vittoria Trevisson

Femministe, scienziati e poeti maledetti, rassegnatevi: Bad Bunny in Calvin Klein (con la borsa) dice forte e chiaro che il caz*o piace a tutti
Next Next

Femministe, scienziati e poeti maledetti, rassegnatevi: Bad Bunny...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy