Maria Rosaria Boccia va a insidiare Giorgia Meloni anche nel presepe. Il ministro friendzonato, invece, dovrebbe restarne fuori. Sono in molti che in via San Gregorio Armeno, la via di Napoli specializzata in personaggi famosi da inserire nella rappresentazione della Natività, chiedono se la statuetta della Boccia è già pronta o se almeno è in lavorazione. La risposta, fino a ieri, era stato un sì poco convinto, un “ci stiamo pensando”, altri dicevano un “sì deciso”, ma dopo ieri, quando dopo avere dato forfait a Bianca Berlinguer e a Carta Bianca (dove la Boccia si è ritrovata senza Carta Bianca per i suoi “dico, non dico, forse dico, dillo prima tu, allora lo dico io, no dillo tu”) la Concita De Gregorio ha sganciato la bomba: “La Boccia dice che non ci sono stati rapporti sessuali tra lei e il ministro. La relazione era solo affettiva”. Santa subito! Pronta per il presepe! Più nessun dubbio al riguardo! Anche se c’è da dire che per Silvio Berlusconi con Dudù gli artigiani delle statuette non se li erano fatti tutti questi problemi morali. E meno male: non c’è religione più propensa al “futti futti che Dio perdona tutti” del nostro cattolicesimo. A metà tra la mer*a d’artista di Piero Manzoni e la boccettina a forma di Madonna con l’acqua benedetta di Lourdes, nelle vie napoletane era già apparsa un’ampollina con le lacrime del ministro friendzonato. Adesso il presepe si arricchisce. La confessione della Boccia alla De Gregorio dà tutto un altro senso a quel “stavamo dormendo” che secondo alcuni la Boccia era solita dire quando capitava che non rispondessero al telefono. Dormivano veramente! Di più. La De Gregorio aggiunge: “E la moglie sapeva che non c’era nessuna relazione di carattere sessuale”. Epperò ha voluto ugualmente che si stracciasse il contratto. Ma che le avrà mai detto Gennaro Sangiuliano alla moglie: “Sono innamorato di Maria Rosaria ma mi ha friendzonato?”. O forse quello della Boccia era più un atteggiamento da “prima vedere cammello”? Chi lo sa.
In ogni caso, di cammelli, la Boccia ne vedrà: nel presepe. Dove, fino a questo momento, la statuina più venduta era quella di Giorgia Meloni, in tailleur pantalone bianco o grigio e la bandiera dell’Italia in mano. Starà alla fantasia di ognuno posizionarle lontano, oppure faccia a faccia che si guardano in cagnesco. Con magari, vicino, la statuina di Papa Francesco che tenta di riportare la pace almeno nei giorni della nascita di Gesù Bambino. La statuina della Boccia farà ovviamente il paio (ci sono sconti per chi li compra entrambi) con il Dagospia puttino da appendere sopra la grotta, che ha dato il via al presepe di questi giorni. Grande dispetto, la Boccia nel presepe, per il ministro Genny, che qualche settimana fa si è recato in ritiro spirituale in un eremo francescano dove lo ha raggiunto la moglie. La Boccia ha sempre puntato ai piani alti: il ministro friendzonato all’eremo, lei nel presepe. E beccati anche quest’altra. Se si chiede chi farà compagnia alla statuina della Boccia nel pellegrinaggio verso la grotta ridono. Non sarà Sangiuliano. Sarebbe anacronistico ancorché divertente. “Metteteci l’ex marito”, dice un passante. Ah, ovviamente la statuina di Maria Rosaria Boccia indosserà i Ray Ban Meta, o quantomeno li terrà in mano. Nell’altra mano lo smartphone con cui si potrà anche fare un selfie con il “caganer”, la statuina catalana che fa la pupù. Pare porti fortuna.