Se Trump vince le elezioni darà un incarico governativo a Elon Musk. Trump, per vincere le elezioni, posta delle foto falsissime con Taylor Swift che invita a votare per lui. Sandro Gozi, di cui Elon Musk, Donald Trump e Taylor Swift ignorano l’esistenza, e fino a oggi anche noi, minaccia di far chiudere X in Europa se continua a diffondere fake news e a violare il regolamento UE sui servizi digitali, mentre Musk chiude davvero X in Brasile dopo che un giudice della Corte Suprema federale ha minacciato di arrestare il rappresentante carioca del social network, in seguito alla diffusione di notizie false. Non ci state capendo più nulla come noi, e magari vi viene voglia di montare una mitragliatrice sulla vostra Panda come se fosse un Cybertuck in Cecenia? Procediamo con ordine. Per chi pensava che lo scambio di favori fosse un’abitudine tutta italiana, ecco che Musk intervista Trump, e dopo qualche giorno Trump gli offre una poltroncina in caso di vittoria. Ma che tipo di incarico potrebbe svolgere Elon Musk al governo? Visti i suoi passatempi psichedelici sarebbe meglio evitare le relazioni internazionali. Così, per sicurezza. Dopo che il miliardario rilevò Twitter, poi, licenziò 6500 persone in sei mesi, e chissà cosa potrebbe fare una volta ottenuto un incarico governativo. Nel frattempo tocchiamo ferro, sperando che vinca Kamala Harris, e procediamo con Taylor Swift.
Donald Trump ha postato delle immagini create con AI che ritraggono Taylor Swift. Non su X ma su Truth, il suo social personale. La “poetessa tormentata” indossa i panni dello zio Sam e invita a votare per Trump. Falsa come una banconota da tre euro. Falsa come le immagini, sempre di Taylor Swift, che giravano su X a inizio anno. Dei deepfake espliciti con protagonista la cantante, tanto che Musk dovette bloccare Taylor Swift come termine di ricerca sulla sua piattaforma. Elon Musk aveva espresso apprezzamenti a Taylor Swift in passato, scrivendo che la sua “capacità di risonanza limbica” era notevole, e che l'ultimo album The tortured poets department era eccezionale. Qualcuno aveva paventato l'idea che Elon Musk ci stesse provando con Taylor, e se fosse vero? E non è che magari ci sta provando pure Trump? Parafrasando Firenze di Ivan Graziani: una Taylor da amare in due, in comune tra te e me. D'altronde mezzo pianeta è innamorato della cantante ma i due pretendenti, anche se di peso, non sembrano avere molte chance.
Certo, Taylor Swift sembrava essere più attratta dal goffo charme di Joe Biden che dal bullismo da wrestler di Trump, e anche se al momento non ha ancora fatto un vero e proprio endorsement a Kamala Harris non è detto che non lo faccia. Non ha ancora nemmeno smentito ufficialmente la foto fake rilanciata da Trump, anche se è talmente finta da rendere quasi inutile una negazione. Sempre ammesso che non sia un giochetto del vecchio parruccone per spingere la giovane e influente popstar a prendere una posizione, che con buone probabilità sarà contro di lui. Magari punta sulla classica attrazione degli opposti, sperando che Taylor accetti le sue amorevoli proposte. Nel frattempo l'unico ad aver accettato una sua avance è stato Elon Musk, e non è proprio la stessa cosa. Di certo c'è che una persona vicina a Taylor Swift ha detto queste esatte parole su Trump: “Ha perso la testa”. Questo conferma la nostra tesi, o ne suggerisce un'altra. I casi sono due: Trump è innamorato di Taylor Swift come Elon Musk, e ha offerto una poltrona a quest'ultimo per levarselo di torno, oppure durante l'ultima intervista Musk ha offerto qualcuna delle sue medicine psicotrope al suo amico Donald. Sta di fatto che, con notizie del genere, anche noi non possiamo che sentirci un po' sballati. Forse in tutto questo ha ragione Sandro Gozi, anche se nessuno sa chi sia: bloccare tutto, fermare tutto, cancellare. Stroncare il problema alla base. Perché poi qualcuno che ci crede al fatto che Taylor Swift dica di votare per Trump lo si trova sempre, cosi come si trova qualcuno disposto a credere che Musk abbia regalato un Cybertruck da combattimento a Khadirov. Fermare tutto, prima di diventare tutti davvero retarded, parafrasando lo stesso Musk che sfotteva chi aveva creduto alla notizia del Cybertruck.