Le polemiche sull'autotune a Sanremo e fuori? Guè tiene alta la bandiera dei vocalizzi elettronicamente modificati, e già che c'è ne approfitta per tirare palate di mer*a contro Elio, Manuel Agnelli e Morgan. Due mondi differenti: lo studio e il bel canto contro l'estetica alla moda del gorgheggio accessibile a tutti. “Non riesco a capire questa cosa dei cantanti che hanno criticato il rap e l'autotune”, ha detto G U E al Basement di Gazzoli, “Elio poi, che adesso fa il giudice in un programma che è veramente una monnezza. Ma l'hai visto che schifo?” Poi ha continuato: “Non esiste che artisti che sono importanti, o che comunque che lo sono stati, che hanno un seguito, che hanno venduto dischi si permettano di parlar male del nostro genere. Ma non esiste. Elio, Morgan, Manuel Agnelli: quantomeno documentatevi, perché siamo l'unico Paese dove la gente non sa un caz*o di rap. Musicisti e addetti ai lavori come loro, poi: se io non capisco un caz*o di rock psichedelico non ne parlo”. Gazzoli prova a riportarlo nei binari: “Però credo che Agnelli si riferisse all'industria musicale.” “Certo, perché loro non vendono dischi, a differenza dei trapper. Siamo alle solite. Ognuno deve dire la sua, ma quando la tua opinione non è richiesta, soprattutto se è una minchiata, a me non va bene.” Ma la parte più succosa arriva ora: la polemica a tutto slime tra il rapper e i Me Contro Te.

Eccoci: Me Contro Guè. Tra un sacco di glitter e una challenge in piscina con la coda da sirena, il king del rap italiano e i game changer dello YouTube per rimbambini si sono scontrati già qualche mese fa, dopo che il rapper della Dogo Gang, ospite del podcast Tintoria ha deciso che era ora di lanciare una bomba atomica nel mondo dell’intrattenimento per bambini. Bersaglio? Luigi Calagna, ovvero Luì, metà del duo più colorato d’Italia. Gué l’aveva buttata lì: “Non porterei mai mia figlia a vederli. Lei è tranquilla, ma lui ha la faccia strana.” Faccia strana. Parole forti. Forse Guè voleva avere una parte come aiutante del cattivissimo Signor S in un prossimo film del duo siciliano? Luì, colpito nell’orgoglio e forse anche nei lineamenti, ha risposto con un video su Instagram dove ha replicato: “No, ma figurati… Io ho la faccia strana?” È l’inizio del primo dissing della storia tra un rapper e uno youtuber travestito da supereroe rosa.

A questo punto era entrato in scena anche Fedez, da sempre nemico pubblico di Gué. Fiutata l’occasione per mettere un po’ di benzina sull’unicorno, aveva pubblicato una foto con i Me Contro Te. Traduzione: io sto con chi vende più slime. Una mossa geopolitica che nemmeno Donald Trump. I Me Contro Te, forse caricati a molla come i loro pupazzi ufficiali, commentano: “Haters, dissateci se avete il coraggio.” Forse Guè si è intimidito, visto come ci è andato leggero da Gazzoli? Ecco cosa ha detto. “A me non è piaciuta tanto la cosa, perché comunque il tipo ha fatto una sorta di body shaming contro di me, perché ha fatto riferimento al mio occhio sguercio. Ma guardati tu.” Questa poteva diventare una hit, anche se vedere Gué che fa la vittima è decisamente strano, tanto quanto lo sguardo di Luì. Comunque il rapper ha smorzato subito la polemica: “A me è sembrato così, poi non mi interessa. Bella li, cento di questi show.” Vediamo se qualcuno degli interessati avrà tempo, voglia e modo di rispondere a questo microdissing dal sapore già un po' estivo.

