Entrare al Basement di Gianluca Gazzoli significa entrare nella sua dimensione più personale. Le sue passioni sono appese ai muri, tra maglie di Giannis Antetokounmpo e Dennis Rodman, scaffali pieni di fumetti, sneakers. Insomma, un posto da cui, se si vuole capire Gianluca, bisogna passare. E noi di MOW lo abbiamo fatto, oggi che il Bsmt riparte con la puntata che ha visto protagonista Stefano De Martino (“È molto diverso da come appare”, ci ha detto il padrone di casa). Una nuova stagione è cominciata, quindi, e tutto è migliorato, dalla qualità video a quella audio. E poi, ovviamente, al centro ci sono gli ospiti. Due puntate a settimana, tra l’una e l’altra cambi anche molto radicali di tema e tono di voce, un filo rosso che è costituito dalla coerenza contenuti e dalla voglia di stare lontano dalle polemiche gratuite. O, quantomeno, lasciare che siano gli stessi ospiti a tirar fuori qualcosa di forte e sì, talvolta anche di controverso (si veda il caso della paghetta simil stipendio di cui aveva raccontato Tony Effe). Sta tutto nella sensibilità dell’intervistatore, nella percezione se una certa domanda può essere fatta o meno. Ma cosa ci ha detto degli ospiti che in questa nuova stagione passeranno dal Basement?
Solo uno spoiler: ci sarà Armand “Mondo” Duplantis, “uno che sicuramente resterà nella storia”. Un atleta che con le ultime Olimpiadi ha raggiunto lo status di icona, il campione che fino ad ora non aveva fatto niente in Italia. “Lo abbiamo beccato alla fashion week”, ha rivelato Gazzoli. Un’occasione per scoprire di più del miglior saltatore con l’asta di sempre. Lo speaker, si sa, ha intervistato anche Alessandro Borghi, con cui ha costruito un’amicizia che va oltre i microfoni. E se si dice Borghi si dice anche Luca Marinelli, tra i protagonisti dell’ultima Mostra del cinema di Venezia con la sua interpretazione di Benito Mussolini in M – Il figlio del secolo. E Gazzoli ha lasciato in sospeso la questione. Poi gli obiettivi (quelli personali e professionali in questo caso si sovrappongono): “Dopo Valentino Rossi mi piacerebbe avere qui Alessandro Del Piero”. Vedremo. Nel corso della mattinata, poi, il conduttore ha raccontato come il “corteggiamento” per avere Selvaggia Lucarelli al Basement sia durato due anni e come, invece, certe interviste siano andate meglio del previsto. Nerio Alessandri di Technogym su tutte. Questa è la forza del podcast: calare in un contesto pop personaggi che generalmente ne sono al di fuori. Insomma, passare dal Bsmt ci è servito per conoscere meglio Gazzoli e la squadra che lavoro insieme a lui. La stagione è appena iniziata, ma gli spunti per tenere d’occhio il canale sono già tanti.