Ci sono due elementi fondamentali per capire se sei ricco: la macchina e l'orologio. Parola di Fabrizio Corona, ospite degli Orafix talks. Puoi anche fare finta e comprare tutto a rate, ma nel momento in cui hai i soldi in tasca sai che gli orologi sono un investimento. Oggi, spiega, chi ha più contanti, e li ostenta, sono i calciatori e i trapper. Fa l'esempio di Lazza, che rispetta come personaggio, però in una canzone dice che vive in un bilocale in affitto ma ha dieci orologi. Corona è un uomo di affari, di qui non si scappa. E la passione per gli orologi, nel suo caso, è anche passione per gli affari. C'è una sostanziale differenza tra le auto e gli orologi, spiega: la macchina la paghi 300mila euro e l'anno dopo ne vale la metà, mentre se compri un orologio e lo tratti bene, con cura, sai che poi comunque avrai un guadagno. Ma la parola passione per Corona ha anche un altro significato. Il suo personaggio è fatto di estremi, infatti racconta di usare il proprio Rolex come se fosse uno Swatch: se lo mette per fare sport e non se lo toglie nemmeno sotto la doccia. Infatti è tutto rovinato.
Il Rolex Daytona che ha portato con sé lo ha comprato nel 2018 a 20mila euro, in contanti. Adesso ne vale 45mila. Il problema degli orologi è dove tenerli. Ma qual è il suo orologio preferito? Corona premette che, rispetto agli altri ospiti di Orafix, cioè Ignazio Moser, Hakan Chalanoglu e Sfera Ebbasta, è un uomo più maturo, quindi ha un approccio diverso agli orologi. Gli sono sempre piaciuti i Rolex. È stato il primo ad avere un Rolex Gmt Master in oro con corona in brillanti, rubini e zaffiri, pagato 50mila euro e rivenduto a 160. L'ultimo che ha preso è un Patek Philippe, che è il più classico degli orologi. Anzi, la sua idea è proprio quella di tornare agli orologi vintage, anche se in quel cado bisogna stare attenti alle truffe perché sugli orologi vecchi mancano le garanzie, e parti dei meccanismi possono essere stati sostituiti rendendo tutto falso. Poi c'è il mercato parallelo, quello degli orologi rubati. Anche a Milano, racconta Corona, bisogna stare attenti a girare con un orologio da 200mila euro al polso.
Una curiosità: perché porta l'orologio a destra? Semplice, perché ha l'orecchino a sinistra. Non per gli strappi, spiega, aggiungendo anche che lui è stato diverse volte anche a Napoli, dove hanno scippato “tutti i calciatori”, dice. Lui no, perché è rispettato. Per quanto riguarda il suo nuovo giornale online, Dillinger News, spiega che sta crescendo in maniera esponenziale, che va molto bene e che è stato un bell'investimento, però magari tra un anno lo vende perché si è stufato. Altrimenti non sarebbe Fabrizio Corona. Poi, il mercato degli scoop vale sempre meno. Le esclusive non vengono più pagate come una volta, e lo si fa più per visibilità che altro. Nel caso delle scommesse di Fagioli, lanciato da Corona, si parlava anche di orologi. I calciatori infatti, come spiega il re dei paparazzi, devono scommettere tutto in nero, per non essere scoperti. Quindi vanno in gioielleria, acquistano un Patek Philippe da 300mila euro, lo rivendono e usano i contanti per scommettere.
C'è anche spazio per degli affondi nel vero stile di Corona, ovviamente: il Rolex Daytona in oro rosa? È l'orologio per eccellenza delle put*ane. Su Ilary Blasi e Francesco Totti invece dice che il Rolex Leopard col cinturino leopardato è da coatti, e che ce lo potevano avere solo loro. Sul fatto che Totti si era portato via i Rolex dopo il divorzio, il discorso è semplice: è l'unica cosa che ti può dare liquidità immediata. Lo stesso vale per le borse della Blasi. Il Richard Mille? È bruttissimo, è l'orologio dei cafoni, infatti ce l'hanno tutti i trapper e i rapper. Fedez ne ha uno nero, e forse è meglio perché si nota di meno quanto sia brutto. Lo stesso vale per gli orologi pieni di diamanti o peggio ancora i bussdown. Cafoneria totale. Avere eleganza, secondo Fabrizio Corona, vuol dire indossare un Rolex Daytona, un Patek Philippe - non ne esistono di brutti - aggiunge. Sulla moda femminile di indossare modelli di orologio da maschio, invece, dice che è una bella cosa perché spezza con il personaggio. Se poi è un Daytona in oro rosa, Corona torna sulla sua tesi. Perché se Corona fosse un orologio, non sarebbe di certo uno di quei modelli che piacciono a tutti, ma il bello è proprio questo.