Nuova puntata della rubrica curata da Roberto Alessi, giornalista e direttore del settimanale Novella 2000, che analizza per MOW le notizie e le indiscrezioni UP and DOWN che più stanno facendo discutere o che, con ogni probabilità, affolleranno siti e giornali di gossip nei prossimi giorni. Cominciamo con un paradosso: Rino Barillari, The King of Paparazzi, è stato paparazzato (“Chi di spada ferisce…”). Poi Jordan Bardella che oltre al successo alle europee in Francia è un’icona gay, il miglior amico di Francesco Totti, Alex Nuccetelli, di nuovo innamorato, le ultime news su Andrea Giambruno, Françoise Hardy e il diritto all’eutanasia, la coordinatrice della comunicazione di Giorgia Meloni, la fake news su Raffaella Carrà e… con “Torna a casa Alessi” il mondo dello spettacolo non ha segreti.
UP
Rino Barillari, chi la fa l’aspetti: pure lui paparazzato
Chi di spada ferisce di spada perisce. Con esiti diversi. Mentre un paio di settimane fa Gerard Depardieu s’avventava come un pazzo contro The King of Paparazzi, il re dei paparazzi (titolo nobiliare che gli aveva affibbiato Federico Fellini) Rino Barillari, reo di aver scattato delle foto all’attore francese mentre pranzava (e beveva) all’Harry’s Bar di via Veneto a Roma, Rino sorpreso con una bellissima bionda al bar Rosati di Piazza del Popolo, sempre a Roma, si limita a redarguire bonariamente il collega, mentre la moglie, Antonella, sorride felice, forte della sua bellezza e del fatto che il marito è innamorato di lei. D’altra parte Barillari, che ha 78 anni, è sposato con lei da sette, mentre dal primo matrimonio ha avuto due figli, Alessia e Roberto. Caro Rino, siete una coppia stupenda e solo un pazzo poteva pensare di farti del male
DOWN
Jordan Bardella: dalla Francia con amore della nipote di Marine Le Pen ed è pure icona gay
Jordan Bardella, il ventottenne che ha preso il posto di Marine Le Pen alla guida del Rassemblement National (Rn), è il principale artefice della sconfitta del presidente Emmanuel Macron alle ultime elezioni europee. La parte materna della sua famiglia emigrò in Francia da Torino negli anni Sessanta. La cosa che colpisce è che in Francia il movimento lgbtq+ lo considera un’icona gay. E posso capire pure il perché: bello è bello, si vede, ma in più è contro qualsiasi atteggiamento di omofobia che in Francia è anche un problema (come da noi del resto). Qualcuno insinua che abbia una visione aperta della vita, comunque per ora aperto non lo è per nulla: è innamoratissimo della nipote di Marine Le Pen, Nolwenn Olivier, che è bellissima e pure intelligente, il che non guasta.
UP
Nuccetelli e Vera Miales: gli abbandonati si consolano, l’ex della Mosetti con l’ex di Goria
Pr, pariolino, assatanato di palestra, Alex Nuccetelli è da sempre il miglior amico di Francesco Totti, che lo ama riamato. È stato sposato con Antonella Mosetti, che gli ha dato la figlia Asia. Ma ci sono uomini falena che non riescono a star lontano dalle luci del mondo dello spettacolo ed eccolo innamorato a beneficio di fotografo di Vera Miales, bellissima ex fidanzata del giornalista Amedeo Goria. Amore autentico? Beh, intanto stanno insieme, bella lei, bello lui (pure ricco e pieno di conoscenze), male non si fanno certo.
UP
Mario Cipollini sempre in sella, delle sue bici: gioielli da 10mila euro l’una
Dopo i problemi con l’ex moglie, uno scontro all’arma bianca con accuse cui non riesco a credere e i problemi di salute, legati al cuore (una miocardite), Mario Cipollini è tornato alla sua vita di sempre. Non so se è fidanzato, ma le due figlie, ormai grandi, gli sono legatissime e continua con la produzione delle biciclette in carbonio che portano il suo nome e che costano un botto (ma non è cara, è il suo prezzo, mi spiegano). Pare che le produca l’azienda Diamant di Bonferraro, che produce anche le scarpe per tanti campioni del ciclismo, tra cui il vincitore del Giro d’Italia Tadej Pogačar. Ed è proprio a una presentazione per la stampa e gli agenti italiani e internazionali nella suggestiva Tenuta Le Cave a Tregnano, che si è visto Cipollini. L’ultimo gioiello creato è la bici da strada “Itaca” che sarà in vendita dal prossimo 25 giugno. Io per una bici non spendo più di trecento euro, pare che una cifra del genere, per una sua bici non ci compri neanche il sellino. Basti pensare che quella da corsa arriva a 10mila euro...
DOWN
Andrea Giambruno: Pur di scriverne male, dicono che litighi con Brindisi
Come si sa Andrea Giambruno, ex di Giorgia Meloni, ora lavora dietro le quinte di Diario del giorno come caporedattore (ed è un bellissimo posto in una bellissima azienda, Mediaset). Ora leggo sui giornali nemici della Meloni che ci sarebbe un muso contro muso tra lui e il vicedirettore Giuseppe Brindisi. Conosco bene il primo e conosco bene il secondo e mi sembra strano (ma posso sbagliare). Se Giambruno ha un carattere più espansivo (fin troppo e lo ha dimostrato a suo danno), Brindisi è un signore molto attento e compassato nei toni, dotato di una vena ironica che di certo non prende fuoco. Oh, posso sbagliare, e mi sembra anche strano che all’interno di Mediaset qualcuno vada a spifferare quello che avviene dentro le redazioni.
UP
Françoise Hardy: L’eutanasia non è un obbligo ma deve essere un diritto
Il figlio musicista Thomas Dutronc, nato dalla relazione con il cantante e attore Jacques Dutronc, ha dato l’annuncio della sua morte: “Maman est partie...”. La mamma, Françoise Hardy, se ne è andata. Mi ricordo che quando andavo alle medie, le ragazzine più grandi si ispiravano al suo stile: jeans, camicie annodate in vita, ballerine. Cantava Tous les garçons et les filles, un successo che poi ha cantato anche Catherine Spaak, una sorta di manifesto delle ragazze yéyé. Era malata da anni. Perché ne parlo? Perché è stata una grande artista, ma anche perché ha parlato della sua malattia e del diritto alla buona morte. Era malata da vent’anni. Nel 2004 aveva scoperto di avere un cancro, che dopo fasi di remissione sarebbe tornato più volte e in varie forme. Già nel 2021 aveva invocato il diritto all’eutanasia in Francia e aveva criticato il Presidente della Repubblica per lo stallo nel dibattito sulla questione. “La maggior parte del tempo vivo in uno stato di sofferenza da incubo”, aveva dichiarato a Rtl. Spero che la sua storia faccia riflettere. L’eutanasia non è un obbligo, ma deve essere un diritto.
UP
Giovanna Ianniello: La coordinatrice della comunicazione della Premier è diventata mamma di due gemelline
Per tutti è la temutissima coordinatrice della comunicazione del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per me è solo una collega e un’amica. Parlo di Giovanna Ianniello, che è diventata mamma di due gemelle a fine maggio. Quando era incinta e non me lo ha detto mi sono lamentato: “Possibile che debba sempre essere l’ultimo a sapere le cose in questa casa?”. E ora s’è dimenticata di dirmi che erano nate. L’ho saputo perché a Palazzo Chigi sulla porta del suo studio hanno aggiunto due fiocchetti rosa. “Le bambine stanno bene, si chiamano Alessandra ed Eva, le amiamo alla follia, sono tenerissime, ma non dormiamo da settimane. Non si dorme più” mi dice.
DOWN
Fake News sulla Carrà: In vendita la sua villa, ma è una bufala, non è la sua. E perché i Telegatti vinti sul camino?
I condomini che vivono nel comprensorio di Vigna Clara a Roma mi negano che l’appartamento di Raffaella Carrà, scomparsa il 5 luglio 2021 a 78 anni, sia in vendita, anche se altri dicono che sia stata richiesta una cifra superiore ai 2 milioni di euro. D’altra parte i nipoti dovranno pur sistemare quello che zia ha lasciato. E ora arriva un’altra notizia “certa”, la vendita della casa di Raffaella, la villa delle vacanze che aveva all’Argentario, in Toscana. Il prezzo questa volta non è noto: "La trattativa è riservata" si legge sul sito dell’agenzia. E scopro che si tratta di una casa che mi sembra lontana anni luce dalla Carrà che ho conosciuto io. Una villa? No, un vero comprensorio di tre blocchi, tra villona, villa e un altro immobile, per un totale di 1162 metri quadrati. Oltre a 6 ettari di terreni, con giardini, vigneti, oliveti. Un’esagerazione, ovvio che ci sia il terreno, ma l’eliporto privato? Raffaella non era certo un’amante del lusso estremo, infatti è arrivata subito la smentita: si erano inventati tutto o forse si è trattato di un equivoco. A tagliare la testa al toro ci ha pensato l’ex di Raffaella, Sergio Japino: “La citata villa all’Argentario, progettata da Giò Pomodoro, non è – e non è mai stata – di proprietà della signora Carrà”. Anche il sindaco di Monte Argentario è intervenuto negando che la casa in vendita fosse di proprietà dell’artista. Una sola domanda: come mai nelle foto hanno messo i Telegatti? Raffaella ne ha vinti 12.