Tra chi sostiene che prima di andare su Marte dovevamo pensare alla conclusione dello stretto di Messina e chi chiama Perceverace un RRR (robot-radical chic-con la Reflex), i #NoMars sono arrivati online in tutto il loro fascino complottista.
Non c'è ancora una vera e propria corrente ma un generale sentimento di indignazione nei confronti del tanto chiacchierato ammartaggio della Nasa: i più radicali sono convinti che Marte non esista, così come la Luna per i terrapiattisti, mentre i più soft pensano a un diabolico piano americano volto a convincere il mondo dello arrivo sul pianeta rosso, sull'onda dell'ancora attuale teoria del complotto sullo sbarco sulla Luna.
Alcuni dei #NoMars infine sostengono che il progetto spaziale sia effettivamente stato realizzato, ma che spendere soldi per questa missione non solo sia inutile, ma anche irrispettoso, viste le condizioni in cui grava il mondo a causa del Coronavirus.
Diventata subito virale e in tendenza su Twitter, la parola #NoMars è il nuovo grido di tutti i complottisti, che nel nuovo pianeta hanno trovato una valvola di sfogo alternativa alle solite cospirazioni. Qui abbiamo raccolto alcuni dei nostri post preferiti.