Novak Djokovic si prepara a tornare in campo all’Open di Madrid per la prima volta dal 2022, ma il suo umore sui campi della capitale spagnola sembra tutt’altro che sereno. Il campione serbo, che nelle ultime ore si è allenato con Andy Murray di nuovo al suo fianco, dopo l’assenza al Masters di Montecarlo, non ha nascosto una certa frustrazione per il feeling con la terra rossa madrilena. Riprese circolate online lo mostrano mentre impreca in serbo, sfogandosi con un eloquente “Fanculo questo sport, fanculo il tennis, fanculo tutto”, segno di una tensione proprio alla vigilia del debutto contro l’italiano Matteo Arnaldi. Non cerca scuse ma neppure si nasconde: “Non ho grandi aspettative sul risultato, a dire il vero, ma sono molto emozionato di giocare qui. Mi piace giocare qui perché sento il sostegno della gente, tanta energia positiva. Spero di sfruttare questa situazione per giocare bene”. Il serbo sottolinea il legame speciale con il pubblico spagnolo: “Ho giocato poco qui negli ultimi sei o sette anni, ma mi è mancato il pubblico, perché conoscono bene lo sport e hanno molto rispetto per il tennis. Ho buone sensazioni e spero di fare un buon torneo”.

A quasi 38 anni, Djokovic avverte la pressione di chi sa di doversi inventare qualcosa di nuovo per continuare a dettare legge in un circuito sempre più giovane: “Cerco ancora di rimanere lì e di rappresentare i veterani, la generazione precedente. Spero che questo abbia un effetto positivo sui tornei e sul tour. Sento ancora la voglia di giocare, la passione per la competizione è sempre presente. Spero di impegnarmi di più. Gli Slam sono tornei in cui ho più motivazione a fare bene”. Eppure, la consapevolezza dei risultati non all’altezza delle aspettative si fa sentire: “Sono sempre ottimista, ma non so se sono uno dei favoriti perché quest'anno non sto ottenendo grandi risultati. Il livello che cerco potrebbe arrivare qui o al Roland Garros, spero che sarà qui”. Per il momento, occhi puntati sull’esordio e su un Arnaldi che promette battaglia. E intanto, Djokovic continua a recitare il ruolo del veterano con ancora voglia di sorprendere.
