L’idea è nata dalla Formula 1, che vaccinerà team e piloti in Bahrain, ma sembra che qualcosa di simile possa essere organizzato anche in MotoGP in Qatar. D’altronde i team saranno in Qatar fino al 4 aprile, ed il vaccino sembra l’unica soluzione per scongiurare un altro campionato come quello del 2020. Restano dubbi tecnici, logistici ed organizzativi, ma con tutte le probabilità i piloti saranno felici di non rischiare il contagio e perdere punti preziosi. Ad ogni modo la “bolla” di Dorna per salvaguardare la salute del paddock ha protocolli sempre più rigidi che, vaccini o meno, dovrebbe permettere il normale svolgimento dei gran premi.
Un riassunto della quarta giornata di test
Nel frattempo i piloti sono scesi in pista per la quarta giornata di test, stavolta più incentrata sulla ricerca del passo gara. Se ieri era stata la giornata delle Ducati, con Jack Miller che ha abbattuto il record del circuito, oggi sono state le Yamaha a fare la voce grossa. Maverick Vinales chiude davanti a tutti con un 1:53.244, seguito da Franco Morbidelli (1:53.323) e Fabio Quartararo (1:53.398). Poi Pecco Bagnaia con la prima delle Ducati (1:53.444) dopo essere stato a lungo in testa, Aleix Espargarò che conferma l’Aprilia (1:53.640) e la coppia di Suzuki, che dopo aver testato diverse componenti si è lanciata nel time attack con entrambi i piloti, con Joan Mir che precede Alex Rins di una manciata di millesimi. Valentino Rossi, con un ottavo posto e qualche certezza in più rispetto ai giorni precedenti, chiude con un 1:53.993 ed è l’ultimo dei piloti ad essere sceso sotto al muro del ’54. Chiudono la top 10 Johann Zarco (con un nuovo record di velocità massima, pari a 355,2 Km/h) e Pol Espargaro alla sua prima caduta con la Honda, della quale resta però il miglior interprete. Da segnalare, a proposito di cadute, la piccola frattura al piede destro di Alex Marquez, scortato ai box da Iker Lecuona.
Se si corresse domani…
I test, come sempre, restano test. Ma se si corresse domani la gara vedrebbe una lotta a due (costruttori) tra Yamaha e Ducati. Per quanto il Qatar sorrida alla casa di Borgo Panigale, e in particolare a Jack Miller, la sensazione è che la fuga di un pilota Yamaha potrebbe insinuare la tradizione bolognese: Maverick Vinales ha un gran passo gara, resta da capire come gestirà la prima parte della corsa. Attenzione, comunque, alla Honda di Pol Espargarò: lo spagnolo appare molto determinato e, senza perdere lucidità, potrebbe anche salire sul podio. Ma i test, anche stavolta, sono soltanto test.