Qualcuno doveva pur farlo. Qualcuno doveva prendersi la briga di consultare l’internet per il motivo per cui l’internet è stato creato: diffondere la conoscenza. E la pornografia.
È così che, dopo l’ultima della oramai celeberrima premier (premieressa?) finlandese Sanna Marin, la non si sa quanto a lei gradita notizia con diffusione del video in cui balla scatenata con gli amici dopo aver per sua stessa ammissione assunto dell'alcol, abbiamo deciso di inserire all’interno della barra di ricerca di uno dei nostri browser la chiave “Sanna Marin hot”. Il risultato? Molto deludente. Niente foto scabrose, giusto una gamba su una sdraio e un abito da sera (vagamente) più scollato del solito. Ma che strano, abbiamo pensato, l’umanità si è prodotta in così tante manipolazioni fotografiche… possibile che nessuno abbia tentato di trarre godimento dalla rappresentazione esplicita di una donna di potere come lei? Prima di desistere, un ultimo tentativo: “Sanna Marin porno”. Bingo.
Per la serie dream big or go home, se devi fare un fotomontaggio, perché porre limiti alla fantasia? Questo è più o meno quello che deve aver pensato chi si è preso la briga di utilizzare le più moderne - e chiacchierate - tecnologie di alterazione video-fotografiche per immaginare il primo ministro finlandese, non soltanto nudo (nuda) ma per di più intento (intenta) a dare forma a una serie di prestazioni sessuali del tutto esplicite.
Già lo sentiamo qualcuno (qualcuna) in lontananza, pronto a lamentarsi: “Che vergogna, vi è venuto in mente di fare questa ricerca soltanto perché siete dei maschilisti. Siete l’espressione del peggior patriarcato! Se il premier finlandese fosse stato uomo, non vi sarebbe mai venuto in mente di parlarne in questi termini”.
Dunque, qualcuno ci tenga la birra: e LE BIMBE DI CONTE? O in una più civile formulazione: quanti commenti sessualmente espliciti abbiamo letto in occasione delle periodiche conferenze stampa tenute dal nostro Premier nel 2020? Se i commenti sono rivolti a Maria Elena Boschi - o, appunto, all’ottima Sanna Marin - l’oggettivizzazione dei corpi è negativa, ma se ad essere oggetto delle peggio allusioni è un uomo nessuno ha nulla da dire? Non sa, non risponde.
Ma torniamo alle foto e ai video presenti in rete - che tra l’altro non abbiamo prodotto noi. Su XVideos.com è possibile imbattersi in un video dal titolo "Sanna Marin anal deepfake". Breve recensione: la presunta Sanna Marin, concupita da tergo, non assomiglia poi molto a quella stessa premier che oggi bussa con tanta insistenza alle porte della Nato e da ieri balla con gli amici su tutti i nostri schermi. Insomma, se proprio siete innamorati di lei, probabilmente riuscirete ad apprezzarlo, ma per tutti gli altri è necessaria davvero molta fantasia. Voto 5: buona l’idea, lavorare sulla tecnica.
Continuando a sfogliare i risultati di ricerca ci imbattiamo in un ottimo “Sanna Marin anal masturbation”, disponibile su Mrdeepfakes.com - sito del quale ignoravamo l’esistenza fino a pochi istanti fa. La fattura, in questo caso, è decisamente migliore (un sito, una garanzia), con espressioni senza dubbio più naturali e una lavorazione più accurata. Voto 8: volevate i filtri su Instagram? Mo vi beccate anche i deep fake.
Grande verosimiglianza, infine, è assicurata da una piccola ma variegata selezione di fotomontaggi che è possibile reperire tra i risultati di ricerca relativi alle immagini. Per inciso, quelle che vedete qui sopra non sono proprio tutte le foto disponibili. Anche noi non ce la siamo sentita di mostrarle per intero, pur se censurate. Ovviamente, si tratta di clamorosi falsi, in una sorta di realismo magico che, ne siamo sicuri, provocherà un’ondata di indignazione tra i benpensanti, ma farà la gioia di quanti amino alternare le ultime dai campi della campagna elettorale a un momento di intimità all’insegna della politica internazionale.