Kanye West è di nuovo al centro delle polemiche online (ma ne è mai veramente uscito?). Questa volta il rapper ha ricondiviso su X un lungo messaggio scritto da una fan in cui si afferma che lui è il “padrone” di sua moglie, Bianca Censori. “Ogni uomo ha bisogno di una Bianca. È una brava donna che fa tutto quello che Ye le dice di fare, senza preoccuparsi di cosa ne pensino gli altri. L’unica cosa che le interessa è essere un’estensione sottomessa del suo padrone” si legge nel messaggio, accompagnato da una foto di Bianca Censori con indosso un reggiseno trasparente, perizoma e calze alte fino alle cosce.

Anche se Kanye West non ha scritto personalmente il post sembra approvare il contenuto, con tanto di emoji a forma di cuore nero. “Merita ogni centesimo che riceverà nel divorzio. Sei una persona orribile” ha scritto un utente. E un altro ha commentato: “Fa male vedere il mio eroe comportarsi così. Spero che tu guarisca e ti riscatti”. Ma Ye non si è limitato a tornare sui social per parlare di sua moglie Bianca Censori. Il rapper, infatti, ha criticato anche J. Cole e Kendrick Lamar. Ma perché? Secondo Tmz, tutto è cominciato quando Ye si è chiesto perché Drake abbia collaborato con J. Cole, perché secondo lui Cole avrebbe un talento inferiore e i suoi versi non dovrebbero nemmeno essere considerati musica. Parole pesanti. E Kanye West ha rincarato la dose, dicendo che automaticamente chiunque perde rispetto nel momento in cui gli dice che J. Cole è tra i suoi rapper preferiti. Ma non solo. Ha parlato anche di Kendrick Lamar, sostenendo che nessuno dei due ha talento autentico o “quella cosa in più”, almeno ai suoi occhi. Ye ha poi criticato anche Ben Affleck per le sue recenti scelte dei “rapper da Monte Rushmore”, dicendo che non può essere certo un genio del rap se ha inserito Kendrick nella lista. Kanye West ha inoltre aggiunto che Drake ha avuto le punchline migliori nel dissing contro Kendrick, in particolare la barra controversa nel brano Family Matter: “In giro a mendicare attenzioni, neg*o dice per favore / Sempre a rappare come se stessi per liberare gli schiavi”.

