Sarà che sono tornati di moda i lanci spaziali e pure i grandi investimenti sui viaggi tra le stelle, ma a giudicare i concept sulle moto del futuro viene da dire che si sta meglio nel presente. Soprattutto dopo aver guardato i rendering della Hyper Cyber 2080, di Mind3D e Rimac. Per carità, è fighissima, ma si fa fatica a definirla motocicletta.
Perché come ogni concept il progetto lanciato dalle due aziende di design è dannatamente provocatorio. Sarà per questo che in rete e nei siti specializzati l’hanno già bollata come la Cyberpunk venuta dal futuro. La ricerca dell’aerodinamica è ossessiva, per una moto che, almeno dai rendering, è lunga quanto una supercar. Il forcellone posteriore sembra preso in prestito dalle moto delle gare di accelerazione, oppure dalla moto di Batman. Punti di vista.
La sella è bassa e le ruote enormi, quasi a far intendere che la Hyper Cyber potrebbe godere di un equilibrio proprio. Il motore, però, almeno nell’immaginazione è termico, visto che da sotto la moto spunta quello che sembra proprio essere un tubo di scarico. Altre parti a vista non ce ne sono e tutto è coperto da una carena che sembra strutturata su tre blocchi e che lascia scoperta solo una porzione dell’anteriore e tutta la parte posteriore. Lo stesso manubrio spunta dal cupolino allungato verso il basso, dove campeggia un’unica striscia led con funzione di faro e l’anteriore evoca in qualche modo la famosa Tempus Fury della celebre Goblin Works Garage.