“La prima cosa che ho fatto da candidato sindaco? Ho preso la mia Vespa e ho fatto un giro nelle periferie: Lambrate, Gratosoglio, Rogoredo”: così Luca Bernardo, potenziale futuro nuovo sindaco di Milano, nelle dichiarazioni rilasciate a Libero. Da quanto riferito dal Corriere, poi, si apprende che oltre che una scelta, quella di girare in Vespa (dopo aver venduto l'Harley) è anche una necessità, perché Bernardo la macchina nemmeno ce l'ha: "Non sono un automobilista". L'avventura a due ruote però, sembra essere arrivata subito al capolinea, almeno temporaneamente: "L'altra sera la Vespa mi ha però piantato in asso e sono tornato in taxi", si legge ora sempre sul Corriere.
54 anni, primario di pediatria al Fatebenefratelli, Bernardo è colui che dopo lunga elucubrazione è stato scelto dal centrodestra per sfidare il primo cittadino uscente Beppe Sala. Cos’ha visto girando in Vespa in periferia? “Ho visto tanta solitudine e abbandono. Una città triste che va curata e rianimata. A Milano serve più sicurezza. Adesso c’è troppa paura. Ho incontrato una signora che abita nelle case popolari. Mi ha detto che la sera ha timore ad uscire di casa, per le rapine e le aggressioni. Un altro signore mi ha raccontato che vive in macchina. Questo per una città come Milano non è accettabile. […] Girerò tutte le zone di Milano e parlerò con la gente. Bisogna tornare alla politica del buon vicinato”.
Uno dei consiglieri comunali principali "sotto" Bernardo potrebbe essere Vittorio Feltri, capolista di Fratelli d'Italia. Feltri si è scagliato contro i monopattini e contro le ciclabili. Riguardo a quest'ultimo aspetto il candidato sindaco dice che Feltri "ha ragione. Io sono a favore delle ciclabili, ma quelle pensate, non quelle fatte a caso. Vanno ripensate".