Cinque gare alla fine della stagione, 12 punti a dividere il leader del mondiale, Max Verstappen, dal sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Una sfida, quella del 2021, che i fans della Formula 1 non dimenticheranno mai, che a questo punto dell'anno corre sul filo delle incertezze.
Ogni errore pesa come un macigno, ogni scelta del team o del pilota può cambiare le carte in tavola e consegnare il mondiale nelle mani dell'avversario. Lo sanno bene i due contendenti che, anche nella guerra psicologica, trovano un'arma potentissima.
Parlano i padri di entrambi, parlano i team principal, gli ex compagni di squadra e poi, alla fine, parlano anche loro. Questa volta a far discutere è una dichiarazione del britannico che - ai microfoni di Sky Sport - fa un paragone con Verstppen: "Il mio primo titolo è stato orrendo. A differenza di Max io ero al secondo anno in Formula 1, non al sesto come lui oggi. Non avevo una squadra che mi aiutasse a gestire al meglio la pressione. Inoltre non ero neanche esperto. E’ più difficile gestire la pressione se non hai esperienza. Per me, quindi, è stato tutto molto complesso. Stavo appena imparando a gestire la situazione e ad essere parte della scuderia".