Nicola Pietrangeli è una scoperta continua. Recentemente, dopo la medaglia di Lorenzo Musetti alle Olimpiadi di Parigi, aveva dichiarato che fosse lui a giocare il miglior tennis, ma è così o è stato male interpretato? E come considera il fatto che Jannik Sinner ora sta giocando il master 1000 di Montreal in Canada pur avendo dato forfait ai Giochi per colpa di una tonsillite? Tonsillite, peraltro, smentita o ridimensionata sia da Luca Bottazzi, che su MOW aveva anticipato che Jannik non sarebbe andato in Francia, che da Daniele Bracciali. Un buon momento lo stanno vivendo i due tennisti, uno italiano, Matteo Berrettini, e l’altro spagnolo, Carlos Alcaraz, che rischia di soffiare il primato di numero uno al mondo proprio al nostro azzurro. Ma davvero sarebbe un dramma per noi? O dovremmo accontentarci di questa classifica Atp? Ci ha risposto a tutto e ha poi rivelato un retroscena su Berrettini, elogiato Novak Djokovic, e si è esposto sulla polemica del pugile Imane Khelif, su Marcell Jacobs e Gimbo Tamberi, su cui si è espresso anche il virologo Matteo Bassetti per via delle sue problematiche si salute.
Nicola, ha letto la polemica sulla pugile Imane Khelif? Ora si gioca l’oro in finale, ma l’Italia è stata danneggiata?
È un qualcosa che non mi tocca minimamente, ma ci sono le persone affette che dovrebbero sapere, non sono io l’esperto. Penso, però, che se la fanno combattere non dovrebbero rompere le scatole. Adesso si è sollevata la questione perché c’era un’italiana di mezzo, ma ci poteva essere anche una cinese, il discorso non cambia. Se il comitato olimpico la fa combattere la gente deve stare zitta. Non sta a noi dire se sia o meno giusto, dato che c’è un ente competente che ha detto che può combattere. Che la gente la smetta, non siamo noi a dare i consigli e sono inutili queste critiche che vengono fatte. La fanno combattere? Bene. Non la fanno combattere? Ci sarà una ragione.
Lei aveva detto che il tennis più bello è quello di Musetti. Ma chi ha visto questa dichiarazione come un qualcosa contro Sinner.
La gente è cretina ed è bruttissimo che alcuni giornalisti non abbiano capito che cosa volevo dire. Siete una razza terribile perché non fate altro che mettere zizzania. Io ho solo detto che è quello che gioca meglio, ma non è lui il più forte. Non c’è dubbio che Sinner sia più forte di Musetti, ma ancora che rompono tutti i coglioni con Sinner con tutti i problemi che ci sono nel mondo?
C’è il rischio, concreto, che Alcaraz possa soffiare a Sinner il posto di numero uno al mondo.
E quindi? Che problema c’è? Che cos’è un dramma? Se Alcaraz lo supera che succede? Con i risultati magari farà vedere che lo supera nuovamente Jannik. Ma non è un lutto nel tennis o nazionale se è numero due invece che uno, vi rendete conto? L’italiano questo non lo capisce, perché l’italiano non è uno sportivo, ma solo un tifoso. Sono due cose completamente diverse. Adesso sembra che Marcell Jacobs che è arrivato quinto sia un dramma, vi sembra normale? E spero davvero che poveraccio Tamberi vinca, ma non tanto per la vittoria in sé, ma perché almeno non gli rompono le palle e non diranno che, visto che è stato male, ha messo le mani avanti, perché questo fa, dice e pensa l'italiano medio. Tornando a Sinner...
Si?
C’è scritto da qualche parte che l’italiano merita il posto di numero uno? No. E allora? Pure se arriva secondo ringraziasse Dio. Il signor Djokovic, che sta antipatico a tutti, alle Olimpiadi ha dato a tutti una lezione di vita e di comportamento. Dovrebbero tutti imparare da lui, gli altri sono due ragazzini bravissimi entrambi che hanno tutto il tempo di arrivare al top. Tra un po’ saranno loro i nuovi Nadal e Federer: andremo avanti a vedere loro due che si sfidano e che si alternano perché non vedo nessuno che possa dar fastidio a loro due.
Luca Bottazzi ha detto su MOW che c’è il rischio che Sinner salti anche la Coppa Davis.
Perché rischio? C’è una guerra? E se non gioca la Davis pazienza, si vede che non sta bene. Se sarà vero o no che sta male poi questo è un altro discorso. Ma non è che lui salta la Coppa per giocare un altro torneo, questo la gente non lo capisce.
Però non ha giocato le Olimpiadi e ora è a Montreal.
Ma non ha giocato in concomitanza un altro torneo.
No, non c’erano… Però era in Canada ad allenarsi.
E quindi? Cambia se si allena lì o a Montecarlo? Qual è la differenza? Se non ha giocato le Olimpiadi perché non stava bene, probabilmente stava cercando di rimettersi in sesto e pure se si visse voluto allenare al Polo Nord non vedo dove sia il problema. La gente non rompesse le palle. Sarebbe stato grave se avesse giocato un altro torneo contemporaneamente, ma si stava solo allenando. Lui si è solo andato ad allenare dove ha ricominciato a giocare, ma la gente questo non lo capisce. Ha fatto bene, ha preso confidenza con il campo, con l’ambiente e si sta rimettendo, fine.
Una notizia positiva per l’Italia è il nuovo exploit di Matteo Berrettini, che tutti davano per spacciato oramai.
Vi devo rivelare una cosa, io non ho mai scritto a nessuno, non lo faccio mai, ma questa volta l’ho fatto. È la prima volta in vita mia che e ho mandato un messaggio a qualcuno, ho scritto direttamente a Matteo e non sapete quanto mi dispiaccia che non mi abbia risposto. Dopo che ha vinto due tornei di fila mi sono sentito di scrivergli.
E che cosa gli ha detto?
“Sono capaci tutti a dirti bravo ora, ma io ti dico bravo non tanto perché hai vinto il torneo ma per come hai giocato, alla stragrande. Contro Sinner a Wimbledon hai fatto una grande partita e sei tornato a giocare davvero bene. Vai avanti così”. Ma lui non mi ha risposto, spero solo che non abbia ricevuto il messaggio. Berrettini sta davvero ricominciando a giocare molto molto bene e siamo tutti contenti. Ma perché la gente pensa che io debba avercela con lui? Perché?
Sicuramente Matteo risponderà dopo aver capito che lei ci è stato così male.
Beh, sono passate circa tre settimane, anche se me lo auguro e ci spero. Mi dispiace, per questo spero che non l’abbia letto e che non ci fosse qualcuno vicino ad avergli detto che posso aver detto o fatto qualcosa contro di lui. Io non chiamo mai, se l’ho fatto c’è un motivo. È facile che la gente scriva quando si vince, ma le persone dovrebbero imparare a farsi sentire anche e soprattutto nei momenti difficili, e io l'ho provato sulla mia pelle, ne so qualcosa. Credo sia stato molto bello per tutti vedere quella pedana con Alcaraz, Djokovic e Musetti, è stato meraviglioso, ma non lo dico perché Lorenzo ha vinto la medaglia. Lo dico sempre, anche se la gente non è d'accordo, che lui è quello che gioca meglio, punto.