E adesso parliamo di Arisa. Ancora? Sì, ancora. Non perché qualcuno ne parli davvero, ma perché da anni è semplicemente ovunque: ha passato in rassegna qualunque reality, attualmente milita - ignota - a Ballando con le Stelle, mentre il suo profilo Instagram è sotto costante osservazione delle più becere - e divertenti - pagine trash nonché di Pastorizia never dies dati gli scatti che posta: selfie á la Sara Tommasi dei tempi “d’oro”, parrucche, accessori sado, zigomi sempre più levigati (non dal tempo), labbra XXL, seno pure. Qualcuno ricorda che lavoro fa, Arisa? Ah già, la cantante. Ma troppo Instagram fa male, si sa, e allora via ai travestimenti da brutta copia (sempre ammesso che ne esista una bella) di icona della body positivity, metabolizzandone e vomitandone i principali hashtag in un pot-pourri di disagio dove non emerge mai la personalità dell’artista poliedrica (che è), ma il ritratto di una persona che non sa più a quale santo votarsi per attirare l’attenzione su di sé. Delle due, l’una: o è impazzita oppure questa versione pop porno è la sua parte migliore. In ogni caso, è un peccato che non imbrocchi una canzone più o meno dai tempi de La Notte. Perché, non ce ne vogliano i cultori dei davanzali ingombranti, con la voce che Rosalba Pippa si ritrova in dono, meriterebbe (e meriteremmo) un repertorio all’altezza, non un chirurgo armato di cazzuola. E nemmeno un pubblico di soli assetati di fagiana.
Vediamo, per esempio, la sua ultima fatica: il brano Altalene. E “vediamo” è il termine corretto visto che musicalmente il pezzo non esiste - un tentativo disperato di sembrare pazzesKa tipo Myss Keta -, ma sussistono le immagini del video in cui la ritroviamo super sexy. O almeno la ritroviamo come una che ci prova a sembrare super sexy prendendo a noleggio le X che siamo soliti vedere sui capezzoli di Victoria dei Maneskin. Prima di questa inconsistenza, uscì Psycho, nelle intenzioni un papabile tormentone estivo, nella realtà un brano che conta attualmente poco più di 300mila views su Youtube. Non esattamente una hit. Guarda caso, però, la canzone che ha portato all’ultimo Festival di Sanremo, Potevi fare di più, una extra ballad scritta da un Gigi D’Alessio (in grande spolvero) di visualizzazioni ne conta 9 milioni. Anche un primate, davanti a questi numeri, capirebbe cosa il pubblico voglia sentire da lei. Ma Arisa (e chi le cura l’immagine, sempre ammesso che ci sia) se ne sbatte e continua a fare il verso a una versione di se stessa che, semplicemente, non è reale. E tutto ciò che è fake, perfino in quest’epoca, risulta grottesco. Ha più credibilità artistica, e questo è dire tutto, Denis Dosio che si infila patatine nel lato B su OnlyFans. Infatti è stato ricoperto di dobloni per tale surreal perfomance. Perché anche fare il fenomeno da baraccone è un talento e va riconosciuto.
Il punto è che Rosalba Pippa dovrebbe davvero smettere di seguire Emrata e compagnia e tornare a fare il suo lavoro. Oppure cambiare professione e darsi al porno. Entrambe le carriere sarebbero più che onorevoli e ne avrebbe le carte per svolgerle alla grande, solo che fare tutto insieme, disorienta sia lei che chi cerca disperatamente di seguirla. Non c’è un progetto, un’idea, esiste solo un’accozzaglia di roba mezza sexy o forse no comunque biotta mentre la sua voce, sintetizzata, somiglia sempre più a quella di una bambola gonfiabile. Da una che ha asserito di non volersi rifare il naso per non rischiare di rovinarsi, appunto, la voce, questo scempio pare quasi una bestemmia. Non che prima andasse meglio, considerato che ci sono stati periodi in cui monitorava quotidianamente tramite storie Instagram la costante crescita dei propri peli sulle gambe tenendo aggiornati i suoi follower su da quanto tempo non s’accoppiasse. Ma, almeno, per quanto stralunata, era se stessa.
Oggi non si sa più chi sia a livello artistico e personale. Il tutto accade mentre nei giorni pari porta avanti una relazione con l’autore televisivo Andrea Di Carlo, attualmente anche suo manager. I due si lasciano facendo volare gli stracci di lunedì mattina, per poi addormentarsi abbracciati e storiainstagrammati la notte stessa. Più o meno la relazione procede così da un anno e non fregherebbe nulla a nessuno se non fosse che i litigarelli piccioncini ammorbino social e siti rilasciando dichiarazioni e post in merito alle loro marette di coppia. L’ex (?) fidanzato e attuale manager della cantante, per esempio, alla vigilia dell’inizio della nuova edizione di Ballando con le Stelle, di cui è autore, ha spifferato a Il Fatto Quotidiano che Arisa abbia espresso la volontà di non incontrarlo mai durante le prove e lo svolgimento dello show. Sono stati fatti dei turni per evitare che i due si incrocino nel backstage ma risulta evidente come questa situazione non possa non riflettersi sul percorso artistico di Rosalba Pippa che, evidentemente, sembra essere una che non parla col proprio manager da un bel pezzo. E ne avrebbe un gran bisogno. Quantomeno prima di accettare ingaggi alla sagra della porchetta di Ladispoli tutta imbrigliata in una tutina di latex a cantar La Notte. La trucidata definitiva.
Non si può non voler bene ad Arisa per la sua spontaneità, la stessa spontaneità che la portò a essere irresistibilmente surreale e credibile perfino alla conduzione del Festival di Sanremo (anno del Signore 2015, con Carlo Conti ed Emma Marrone). Arisa sa fare tutto e ha deciso di farlo. Ma il troppo storpia e siamo arrivati al punto di rottura: non si può più guardare da un’altra parte. Ad Arisa tocca decidere cosa vuole fare da grande (qual è, in ogni senso) perché sono anni che si sta preparando la strada per una vita da Morgan, quando potrebbe essere ben più di un giullare televisivo o il feticcio di qualche orda di allupati sui social. Per il momento non possiamo che dire: Arisa, potevi fare di più. E puoi ancora farlo. Ti basterebbe tirar fuori una mina (sì, scegli pure tu - ci mancherebbe - se con una o con due enne).