Le voci su Carlo Conti come presentatore del prossimo Sanremo assomigliano sempre più a una verità. Si sta concretizzando l'idea che il Festival dell'anno 1 dell'era D.A., Dopo Amadeus, sarà condotto dal presentatore tosco-tunisino, che con molte probabilità chiamerà con sé i suoi compagni di sempre: Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello. Il 2024, in effetti, sembra essere l'anno del grande ritorno di Giorgio Panariello. Ha vinto Lol su Prime Video, farà un tour con Marco Masini nei teatri e tornerà a Sanremo. Ne ha parlato lui stesso, nel corso di un lungo intervento su RTL 102.5. Come sempre non si percepisce il confine tra lo scherzo e la verità, in ciò che dice, ma siccome questa incomprensione si riflette anche in ciò che fa, abbiamo dei validi motivi per preoccuparci. Ecco che cosa ha detto in radio, accompagnato da Marco Masini. "C'è stato questo contatto con Sanremo. Io andrò lì a cantare, in gara. Masini farà i pezzi comici, le imitazioni, ma anche cantare le sue canzoni è già una cosa divertente. Io sarò concorrente e farò i duetti tutte le sere". Hai già il pezzo che porti?, gli chiede la speaker. "Sì, il titolo è "Disgraziato". La intona. "Tu sei, disgraziato. Non vado oltre se no mi squalificano". Ma è la cover di "Sfortunato", gli fanno notare i presentatori. "Con me, ovviamente, Renato Zero in duetto. Poi Cristiano Malgioglio, e una sera con Pieraccioni. Farò duetti tutte le sere. Pieraccioni farà i cori con l'autotune. Carlo Conti alle luci, perché lui con le lampade ci sa fare. Come muove le lampade lui, nessuno. Questo l'ho detto qui, ma non è che ora iniziano a chiamarmi il Messaggero, la Repubblica, eccetera". Magari loro no, ma se hai voglia ti chiamiamo noi di Mow. Perché se il tono dell'intervista in radio era palesemente ironico, abbiamo comunque dei validi motivi per preoccuparci.
Il primo aprile scorso Giorgio Panariello ha rilasciato un'intervista proprio a Repubblica, in cui parlava della sua conduzione a Sanremo, nel 2006. "Sanremo non è il mio posto. Ci vuole pelo sullo stomaco e sangue freddo. Io mi agito. Pensiamo che Amadeus sia quello di Affari tuoi, ma ha fatto i Festivalbar, anni di dirette, la radio. Come Carlo Conti ha sempre la situazione sotto controllo. Lui, Ama, e tutti i conduttori bravi hanno il controllo di loro stessi, io non dormivo la notte. Ti svegli, la mattina dopo vai in conferenza stampa e ti dicono le peggio cose. Non vedevo l’ora che arrivasse domenica. Mi hanno massacrato ma ci sono stati Festival peggiori", ha dichiarato il comico. Non è il suo posto, diceva, ma non è passato nemmeno un mese e la sua partecipazione al Festival è stata confermata. Poi, quali Festival sarebbero stati peggiori del suo non lo ha specificato. A questo punto è utile andare a riguardarsi il suo, di Sanremo, per capire se abbia fatto davvero così schifo oppure no.
L'ultima volta che Giorgio Panariello è stato direttore artistico a Sanremo, il festival della canzone italiana lo ha vinto Povia. Francesco Povia, proprio lui, ha vinto un Sanremo facendo il verso del piccione. Sul resto della canzone è meglio soprassedere. Poi dicono che non bisogna rimpiangere la gestione Amadeus. Un paio di anni fa la stesso Panariello disse che il suo Sanremo non aveva funzionato perché "era l'anno in cui c'era stato l'embargo da parte delle radio e non mandavano i cantanti". Affermazione da prendere con i guantoni da forno, perché alla fine è come dire che chi ha gareggiato in quell'edizione non è un cantante.
Sarebbe bello sapere cosa ne pensano Gianluca Grignani, Alex Britti, Dolcenera, I Nomadi e tutti gli altri che hanno partecipato. Poi il Festival di quell'anno subì anche una sera di stop per una partita della nazionale. Italia- Germania. 4 a 1 per gli azzurri: Gilardino, Toni, De Rossi e Del Piero. Un'amichevole che aveva già in sé l'eco delle urla di Fabio Caressa e Beppe Bergomi, e che sicuramente fu molto più piacevole da vedere che il Festival. Probabilmente anche Ilary Blasi, che era presente a quel festival come co-conduttrice, insieme a Victoria Cabello, preferì vedere la partita. Sicuramente, nell'epoca dei Sanremo prima di Amadeus era ancora più facile trovare molte persone che non guardavano il Festival, e magari un motivo c'era. Nel 2025, poi, non ci saranno nemmeno i mondiali di calcio.