Ozzy Osbourne chiude la sua incredibile carriera in grande stile con un concerto leggendario che sembra uscito da un sogno: un’ondata di star del metal e del rock si è unita per celebrarlo in un evento epico, pieno di emozioni, ricordi, lacrime e momenti da pelle d’oca. Sul palco si sono alternati nomi da brividi come Mastodon, Rival Sons, Anthrax, Halestorm, Lamb of God, Tom Morello, Jack Black, Alice in Chains, Gojira, Pantera, Tool, Slayer, Guns N’ Roses, Metallica e ovviamente i Black Sabbath al completo, con Ozzy al centro di tutto e uno straordinario Zakk Wylde alla chitarra. Un addio col cuore, tra abbracci di fuoco e musica indimenticabile.
Non avete idea di come mi sento. Grazie dal profondo del mio cuore. – Ozzy Osbourne sul palco di Villa Park
Un addio strappalacrime ma trionfale, con incassi da record che superano i 140 milioni di sterline, destinati a sostenere l’Acorns Children’s Hospice e il Birmingham Children’s Hospital. Quello che Lars Ulrich dei Metallica ha definito “il campo estivo del Metal” si è trasformato in un evento unico nel suo genere, esplosivo e carico di energia, diretto con maestria dal musical director Tom Morello (Rage Against the Machine). Sul palco si sono ritrovate band che non si esibivano insieme da decenni e musicisti un po’ attempati, ma con lo stesso fuoco negli occhi e l’amore di sempre per il rock’n’roll. L’unica nota stonata? Qualche fischio a David Draiman dei Disturbed durante la jam finale. Il cantante, ebreo e sostenitore di Israele, viene contestato duramente sui social, cosa che inevitabilmente si riflette anche sul palco.

L’addio di Ozzy, una carriera incredibile
Ozzy Osbourne è stato molto più di una voce leggendaria: è stato il cuore pulsante di una rivoluzione musicale che ha cambiato per sempre il rock. Dai primi riff oscuri dei Black Sabbath fino al celebre episodio del pipistrello “mangiato” sul palco, Ozzy ha regalato al mondo momenti di pura follia e magia. La sua energia, la sua personalità unica e la sua voce inconfondibile hanno ispirato generazioni intere. Con oltre mezzo secolo di carriera alle spalle, Ozzy non è solo una rockstar, ma una vera leggenda vivente, capace di trasformare ogni concerto in una festa indimenticabile. Un addio dal palco, certo, ma il suo spirito continuerà a vivere in ogni nota.
