Il duro scontro tra Max Verstappen e Lewis Hamilton a Silverstone può davvero essere paragonato con quello di Ayrton Senna e Alain Prost a Suzuka? Il confronto tra i due incidenti è diventato immediatamente di attualità dopo quanto successo alla Copse e le similitudini, almeno a prima vista, sono evidenti. Ma il rapporto tra i due piloti che attualmente si stanno giocando il mondiale è molto diverso da quello che animò la Formula 1 di inizio anni 90 e che rimane ancora oggi, nell'immaginario collettivo, uno dei più emozionanti scontri della storia del motorsport.
A poter parlare di questo argomento è solo una persona: il grande rivale di questo duello, il "cattivo" della coppia, il pilota che più di tutti gli altri ha conosciuto il prezzo da pagare delle grandi sfide. Alain Prost. E il Proffesore della Formula 1 ha finalmente detto la sua, in un'intervista pubblicata su L'Equipe, raccontando il suo punto di vista su quanto successo a Silverstone: "Lewis non è un pilota scorretto. Non voglio schierarmi da una parte o dall’altra, ma la battaglia tra Verstappen e Hamilton nei primi giri ha fatto sì che i due fossero pieni di adrenalina. Non credo però sia stato un incidente volontario, entrambi avevano troppo da perdere"
Il pilota ha poi proseguito mettendo a confronto la sua esperienza con ciò che sta succedendo tra i due contendenti per il titolo: "Max e Lewis sono sottoposti ad una enorme pressione, anche perché c’è un duello pubblico tra le due squadre. Ciò che è successo a Silverstone in ogni caso non è paragonabile ai miei incidenti a Suzuka con Ayrton. Sono situazioni molto diverse e anche tempi diversi, fare un paragone non ha senso".