Non gli ultimi due appuntamenti con la Formula 1 di questa stagione, la sfida per il mondiale, il suo avversario. Non l'aggressività in pista di Max Verstappen, che rischia di rovinare la sua scalata verso l'ottavo titolo mondiale e neanche la paura di perdere, lui che a perdere non è abituato.
Ciò che in questo momento più terrorizza Lewis Hamilton è il Covid-19. Il sette volte campione del mondo di Formula 1, che ha già contratto il virus lo scorso anno durante il soggiorno in Bahrain, nonostante i continui controlli e la "bolla" del paddock pensata per proteggere gli addetti ai lavori, è spaventato dall'idea di ammalarsi di nuovo, ora che la Formula 1 è tornata a viaggiare nei paesi arabi con il Gran Premio, già disputato, in Qatar, e con quelli ancora da giocarsi in Arabia Saudita e Abu Dhabi.
Sarà lo spettro di quanto successo in Bahrain a terrorizzare Lewis? O forse la paura di stare di nuovo male, dopo l'esperienza con il Long Covid che lo aveva a lungo debilitato? O forse l'idea, seppur remota, di non potersi giocare in pista il titolo a causa di un evento esterno?
A spiegare i motivi della sua preoccupazione è stato lo stesso Hamilton, nel corso di un'intervista rilasciata al sito tedesco Auto Motor und Sport: "Le regole sono state leggermente allentate in alcune aree, ma è facile essere negligenti e mettersi nei guai. Il mio modo di relazionarmi con gli altri è cambiato: ora mi tengo a distanza da tutti e trattengo il respiro quando le persone mi sono intorno. Vivo con una paura costante del virus, la prima metà di stagione è stata una delle esperienze più dure che abbia mai affrontato".