Questo libro racconta la storia di una giovane donna e dell'orribile omicidio che ne ha spezzato la vita. L'eclatante assassinio con un lungo vilipendio, zeppo di imbrogli e bugie, che ha impressionato l'Italia e il mondo intero alla fine di marzo 2022. Ma è anche la storia dell'inchiesta giornalistica che ha incastrato il colpevole, a distanza di parecchi mesi dal delitto, proprio perché l'assassino continuava a simulare l'esistenza in vita, manipolando il mondo virtuale dei contatti via social network. Nella narrazione c'è anche un pezzetto di MOW, perché: ad essere molto sul pezzo, va a finire che ci si casca dentro. Queste e altre riflessioni sono spiegate molto bene dall'autore, che è un giornalista di Brescia e ha svolto l'inchiesta in una sola giornata, tra: updating del sito, smartworking in remoto e cooking del pranzo per il proprio bambino. "Sulla tua pelle" (Giunti Editore, 192 pagine, 16 euro) è il racconto del collega Andrea Tortelli. Colui che è riuscito a dare: nome, volto e dignità a Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie. La ventiseienne italo-olandese, mamma e attrice hard, era morta da parecchi mesi e nel più assordante silenzio dell'attuale società, virtuale e digitale, in cui chiunque si illude di essere iperconnesso alle altre persone, ma in realtà è da solo con in mano il proprio smartphone. Il libro ricostruisce l'omicidio di Carol Maltesi e racconta come il giornalista Andrea Tortelli, armato di: telefono, computer, competenza nel mestiere, nonché deontologia ed etica, è riuscito, durante appena una giornata e lavorando da casa, a: risalire all’assassino, chattare con lui e dare un nome alla vittima, contribuendo all'indagine dei carabinieri e all'arresto dell'orribile colpevole.

Carol Maltesi è stata uccisa l'11 gennaio 2022 da Davide Fontana. Una persona "normale": un borghese di provincia, che si era talmente invaghito dell'immagine di Charlotte Angie, come astro nascente del porno, fino a trasferirsi nell'appartamento sul medesimo ballatoio di Carol Maltesi, nel comune lombardo di Rescaldina, vicino all'aeroporto di Malpensa. Una persona normale e per bene, proprio come veniva descritto l'imprenditore di successo Alberto Genovese. Fontana è passato dall'essere uno dei clienti dell'attrice hard a diventarne il personale factotum, nonché "figurante" nei video per adulti che erano venduti da Charlotte Angie sulla piattaforma Onlyfans. Ma in realtà Davide Fontana è pure la persona che, come è evidenziato nel volume edito da Giunti, si sarebbe spacciata dietro a falsi profili per chiedere prestazioni sessuali in digitale alla giovane Carol, compresa quella che ha progettato per realizzarne l'omicidio. Un piccolo uomo che ha commesso una enorme atrocità e con un prolungato vilipendio, come riassume la scheda di presentazione del libro: «Il bancario 43enne, in un crescendo di orrore, fece a pezzi il corpo della 26enne e cercò di bruciarlo, poi lo conservò in un freezer per oltre due mesi. Il 20 marzo, quindi, guidò da Rescaldina (Milano) a Paline di Borno (Brescia), gettando il cadavere straziato in un burrone. Poche ore dopo un pensionato trovò i resti della donna e presero il via le indagini, che ebbero un impulso decisivo nell’inchiesta lampo del giornalista bresciano Tortelli».

"Sulla tua pelle" illustra cosa vuol dire oggi fare (bene) il mestiere del giornalista e lavorare nei mezzi d'informazione di massa: «Mi rincuora pensare che per una volta il giornalista – nell’opinione pubblica – non ha fatto la parte dello sciacallo», scrive Tortelli. Nella società dell'informazione del XXI secolo, la tragedia di Carol Maltesi ha avuto infatti una enorme risonanza mediatica e ha interessato testate di tutto il Pianeta: dal New York Post, all’Abc, fino alla televisione tedesca Rtl. Inclusa nel libro è l'intervista ad Andrea Vodgt, corrispondente del Telegraph di Londra: «Dal giornale mi hanno chiesto: davvero il killer ha risposto via WhatsApp?», che specifica perché si è interessata all'inchiesta di BsNews.it: «Vengo dalla old school, quella per cui un bravo giornalista non può limitarsi a fare copia e incolla, ma deve avere almeno due fonti che si incrociano, fare telefonate, indagare.» Anche MOW si è occupato fin dal subito del caso, intervistando la collega attrice hard Sabrina Ice e il mitico ex-pornodivo Franco Trentalance che aveva realizzato a settembre 2022 una campagna pubblicitaria, ovviamente mai più diffusa dopo i tragici fatti, insieme alla giovane attrice emergente Charlotte Angie. E anche l'autore di "Sulla tua pelle" si ricorda bene del lavoro svolto da MOW, come riporta nel testo: «Qualcuno vorrà sapere del titolo di giornale di cui vi avevo accennato a inizio capitolo. Non mi sono dimenticato e farei fatica anche provandoci: credo che all’autore andrebbe dato un premio, anche se non so bene di che tipo. Il titolo era: Ok, ma chi ca**o è Andrea Tortelli, il giornalista che ha incastrato l’assassino di Carol Maltesi (Charlotte Angie)?». E il giornalista di Brescia, contattato appositamente al telefono dalla redazione di MOW al riguardo, ha confessato che: "Mi aveva molto colpito: è stato senza dubbio un titolo... particolare".

Tutti i quotidiani e le TV del nostro Paese in quei giorni hanno "coperto la notizia" e, come è ben annotato nel volume, sono tutt'ora pubblicate online le differenti sensibilità stilistiche e scelte deontologiche delle testate giornalistiche: «scandalizzarsi perché, nella vicenda Maltesi, qualcuno ha messo nel titolo l’espressione “attrice hard” (e la stessa scelta sarebbe stata fatta al maschile, se la vittima fosse stato un uomo), a mio avviso, denota un retropensiero maschilista o comunque moralista, come se davvero nel fatto che una donna abbia scelto di fare quel tipo di lavoro ci fosse qualcosa di socialmente squalificante. Di indicibile». Rileggendo a ritroso le chat di quei giorni, anche MOW ha avuto un'accesa discussione con una importante collega di un grande media italiano, circa la scelta di molte "caporedattrici" all'interno delle redazioni nazionali e di chat private personali, di "censurare" appositamente, forse per un eccesso di pudore o per personale "benpensare", la professione che, nella realtà dei fatti, Carol Maltesi aveva scelto per diventare una donna indipendente ed essere libera di seguire i propri sogni e le proprie aspirazioni nella vita.
Infatti il libro illustra anche il significato delle proprie scelte di donna libera in Italia, subendo sulla pelle il giudizio da parte di altre donne. Come ricordano proprio le parole pronunciate da Carol Maltesi, che sono riportate nel volume: «Quello che mi è venuto in mente è che manca soprattutto il rispetto tra noi donne e anche questa è una forma di violenza psicologica […] Le altre mamme, le altre donne, sono sempre pronte a giudicarti se prendi decisioni diverse dalle loro. […] Personalmente mi son sentita dire che non faccio determinate cose da donna, che non sono una brava madre perché mi piace viaggiare, e non nego che faccio determinati viaggi senza mio figlio, o perché magari faccio foto provocanti… [il riferimento, secondo un’amica, sarebbe all’esclusione dalla chat delle mamme, N.d.A.] Siamo pronte a giudicare le altre se fanno scelte non convenzionali, puntando il dito e facendo sentire quelle donne inadeguate […] Penso che, per combattere determinati pregiudizi, noi donne dovremmo essere le prime a sostenerci».

Ma non tutte le persone e non tutti i giornalisti si sono comportati male. Nel particolare la famosa trasmissione radiofonica di un noto conduttore nazionale, che è anche un grande amico di MOW, è stata determinante nell'inchiesta giornalistica, come ricorda l'autore del libro: «il mio segnalatore aveva ascoltato a La Zanzara di Radio 24 l’intervista a una pornoattrice di nome Charlotte Angie, si era incuriosito e aveva cercato sul web, rilevando successivamente alcune corrispondenze rispetto all’elenco dei tatuaggi pubblicato da un giornale locale». Grazie agli ascoltatori di Cruciani e Parenzo, Andrea Tortelli ha iniziato a unire i puntini per dare un nome e un volto alla persona occultata all'interno dei sacchi e contribuire all'arresto dell'omicida. Ma c'è un'altra amica di MOW, che è intervistata all'interno del libro ed è stata la donna che ha portato fisicamente Davide Fontana dai carabinieri di Rescaldina. Mentre i carabinieri in provincia di Brescia erano già stati prontamente informati dall'autore dell'inchiesta giornalistica. Nel libro è Angela, ma tutti la conoscono come Diana Zilli: quarantenne, milanese e attrice hard. Diana Zilli si è recata dai carabinieri mentre era in auto con l'assassino e in collegamento telefonico con Salvatore, un giovane attore hard italiano a Praga, con cui Carol aveva una relazione e che era in vivavoce mentre stavano uscendo online le prime notizie. La giornata è un passaggio fondamentale nella soluzione del caso, come è evidenziato in "Sulla tua pelle": Davide Fontana è entrato nella stazione dei carabinieri per denunciare la scomparsa di Carol Maltesi ed è stato arrestato a notte fonda, quale assassino reo confesso della giovane italo-olandese.

Last but not least: il diritto all'oblio. Tortelli ricorda infatti che, come nell'emblematico caso di Tiziana Catone, anche alcuni video di Carol Maltesi, appena poche settimane dopo i tragici fatti, furono pubblicati sui portali pornografici, accessibili e gratuiti, che dominano le prime posizioni dei siti più visitati al mondo. Nella primavera del 2022 se ne era occupato MOW. Ed è certa la difficoltà di cancellare un qualsiasi contenuto dalla Grande Rete, dopo che è stato pubblicato al suo interno. Ma almeno si potrebbe iniziare dai siti a pagamento, che vendono ancora oggi le scene con protagonista l'attrice Charlotte Angie, alias Carol Maltesi. Infatti, come documenta MOW, su un grande network di siti per adulti a pagamento che ha sede a Praga, sono tutt'ora vendute le scene hardcore che la giovane attrice italo-olandese aveva girato prima del tragico 11 gennaio 2022. Il network in questione è attivo in Repubblica Ceca e le produzioni di cui si occupa vengono svolte a Praga. Ma è la provincia d'Italia: sono infatti molte decine le donne italiane, di cui una è anche concorrente in un reality televisivo, che abitualmente si recano a Praga per girare di fronte alle telecamere a luci rosse. Così come sono tanti gli uomini italiani che sono ritratti nei video. E il motivo del tricolore è presto detto: anche l'editore di questa specifica pornografia, estrema e "Made in Praga", è un imprenditore italiano. Premesso che chi detiene i diritti di un film (o di una scena) può liberamente metterla in vendita nel rispetto delle leggi, sarebbe forse il caso di cancellare le 35 scene interpretate da Charlotte Angie. Ma, come invece è pubblicato, documentato e persino conteggiato sul network di pornografia a pagamento: una delle interpretazioni è la loro "best selling group scene of January 2023". Più vile del denaro.

Essere umani è tutt'altro. E lo racconta bene il libro di Andrea Tortelli, a cui è d'obbligo un ringraziamento per la preziosa inchiesta giornalistica che ha restituito un nome, la voce e la dignità, non solo alla vittima di un brutale omicidio, ma anche alla giovane donna, che era piena di sogni e di speranze. Il prossimo 9 maggio 2023 è prevista l'udienza sui risultati della perizia psichiatrica a cui è stato sottoposto l'imputato Davide Fontana, con interventi di accusa e difesa. Le altre udienze sono il calendario in tribunale, durante i giorni 12 e 29 maggio, nonché 12 giugno 2023.
