image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Con le auto elettriche rischiamo la dipendenza dalla Cina: e infatti i tedeschi…

  • di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

6 novembre 2022

Con le auto elettriche rischiamo la dipendenza dalla Cina: e infatti i tedeschi…
Il viaggio del cancelliere tedesco Olaf Scholz in Cina è stato il primo di un leader europeo dopo l'emergenza Covid e dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. C’è chi, come Federico Rampini, collega la visita alla crescente dipendenza industriale teutonica dai cinesi: Volkswagen vende un’auto su tre al Dragone e la dipendenza della Germania dalla Cina per le terre rare supera quella che era la dipendenza dal gas russo. Visto che le terre rare sono essenziali per molte tecnologie verdi, in primis per le batterie delle auto elettriche, la futura Germania a “zero emissioni” che sognano gli ambientalisti potrebbe diventare schiava di Pechino

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Il cancelliere tedesco Scholz ha fatto sorgere dei dubbi legittimi sul tema della tenuta dell’Occidente. Il motivo? Come sottolineato da Federico Rampini sul Corriere, una visita a Pechino che, diversi suoi connazionali hanno giudicato inopportuna, e che ha irritato tanti alleati: dalla Casa Bianca all’Eliseo. Tuttavia, il viaggio di Scholz fa il paio con l’omaggio che i potenti di Wall Street rendono indirettamente a Xi Jinping, attraverso la partecipazione a un importante forum finanziario a Hong Kong. La stessa Hong Kong che è stata teatro di una brutale repressione da parte del regime di Pechino, ma che dopo l’arrivo della pandemia è stata quasi del tutto dimenticata. Sicuramente non la dimenticano i duecento giovani di Hong Kong che sono ancora dietro le sbarre, e che rischiano seriamente di passarci la vita: condannati per aver difeso uno Stato di diritto, un’autonomia amministrativa, la libertà di stampa, la magistratura indipendente. Quando Xi Jinping ha preso la decisone di rilanciare Hong Kong, come porta d’accesso per i capitali occidentali, al raduno promozionale si sono presentati i top manager di BlackRock, Goldman Sachs, JPMorgan Chase, Morgan Stanley. Da Wall Street nessuno si sognerebbe mai di fare la morale al cancelliere tedesco. Ed è così che fan tutti. La visita di Scholz in Cina può essere interpretata in due modi. Va a confermare una pericolosa dipendenza: l’industria tedesca non riesce a fare a meno della Cina né come mercato di sbocco, né come fornitrice di minerali e componenti essenziali. Il rischio è quello del ripetersi in futuro di un film già visto nel caso della Russia. Non solo, il viaggio ufficiale del cancelliere è anche l’occasione di un acceso dibattito in Germania, con delle divergenze sulla politica cinese che spaccano in due perfino la Confindustria. Una visita che avviene quando rimbalzano nuove voci su un possibile allentamento della politica “zero Covid” da parte di Xi Jinping, voci che hanno scatenato un rialzo alla Borsa di Hong Kong, per la quale un ritorno alla normalità sarebbe davvero prezioso.

Xi Jinping e Olaf Scholz
Scholz e Xi Jinping

Tra gli elementi fatti notare da Rampini che la questione della fabbrica Foxconn a Zhengzhou, dov’è scattato un nuovo lockdown per via di alcuni positivi al Covid, è una lezione su cui tutti gli investitori stranieri sono costretti a meditare. La Foxconn di Zhengzhou è il principale stabilimento di assemblaggio dei nuovi iPhone per Apple, che ha scoperto quali prezzi può pagare per la sua dipendenza da un regime autoritario. La durezza del lockdown ha spinto qualche centinaio di operai della Foxconn alla fuga: immagini che hanno fatto il giro del mondo. Nel frattempo, Apple sta cominciando a spostare una parte della sua produzione dalla Cina verso l’India e il Vietnam. Dalla delegazione industriale che ha accompagnato Scholz mancano i capi di Mercedes Benz, Thyssenkrupp, Deutsche Post. Tre pezzi da novanta. È il risultato della spaccatura che si è aperta in seno alla Confindustria tedesca, tra un’ala che vorrebbe continuare a praticare “business as usual” con la Cina, e chi pensa che i rapporti con quel paese siano diventati sempre più rischiosi, e che andrebbero ridimensionati. Tra coloro che vorrebbero una politica più dura nei confronti della Cina ci sono molti industriali del settore macchine utensili, vittime di spionaggio industriale e di furti di proprietà intellettuale. Il linguaggio di Xi, durante l’ultimo congresso comunista era apertamente protezionista e autarchico, andando ad evocare lo spettro di una Cina trasformata in una fortezza economica, sempre più autosufficiente.

L’esempio chiave è la Volkswagen, che in Cina ha trenta fabbriche e novantamila dipendenti. Su tutte le vetture Volkswagen vendute nel mondo intero (Germania inclusa), una su tre viene venduta sul mercato cinese. È chiaro che disimpegnarsi dalla Cina appare alquanto autolesionista ai vertici della Volkswagen. Lo stesso discorso vale per il colosso chimico Basf, o la Siemens, o la Merck, i cui chief executive fanno parte della delegazione di Scholz. Però se lo sguardo si spinge verso il futuro, l’importanza della Cina è un’arma a doppio taglio. Oggi la dipendenza dell’industria tedesca dalla Cina per le terre rare supera quella che era la dipendenza dal gas russo. Visto che le terre rare sono essenziali per molte tecnologie verdi, in primis per le batterie delle auto elettriche, la futura Germania a “zero emissioni” che sognano gli ambientalisti potrebbe diventare schiava della Cina. All’ultimo salone dell’auto di Parigi si è notata l’avanzamento delle marche cinesi nelle auto elettriche. Questa è una delle tante ragioni per cui il partito dei Verdi a Berlino è severo verso Xi Jinping e ha criticato il viaggio di Scholz.

Fabbrica automobilistica cinese
Una fabbrica automobilistica cinese

More

Le auto elettriche diventano delle spie. Ecco il sistema della Cina che spaventa il mondo

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Spy story

Le auto elettriche diventano delle spie. Ecco il sistema della Cina che spaventa il mondo

Pechino 2022, boicottaggi, mancanza di sicurezza, antipatie: grazie ad Arianna Fontana si sgretola la retorica del grande gruppo azzurro

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Gelo tra le nevi

Pechino 2022, boicottaggi, mancanza di sicurezza, antipatie: grazie ad Arianna Fontana si sgretola la retorica del grande gruppo azzurro

"Si sta uccidendo il futuro della mobilità". Perché Tavares di Stellantis tira bordate all'elettrico?

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

La mobilità del futuro

"Si sta uccidendo il futuro della mobilità". Perché Tavares di Stellantis tira bordate all'elettrico?

Tag

  • Attualità
  • Cina
  • Germania
  • Pandemia

Top Stories

  • Omicidio Chiara Poggi, LA BOMBA DI FABRIZIO CORONA: “Tutta la verità su Garlasco rischiando la mia libertà. Alberto innocente? Il messaggio di Paola Cappa ‘Abbiamo incastrato Stasi’ è solo clickbait?” Su Falsissimo i veri colpevoli del delitto…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Chiara Poggi, LA BOMBA DI FABRIZIO CORONA: “Tutta la verità su Garlasco rischiando la mia libertà. Alberto innocente? Il messaggio di Paola Cappa ‘Abbiamo incastrato Stasi’ è solo clickbait?” Su Falsissimo i veri colpevoli del delitto…
  • Eurovision, le pagelle della finale: l'Austria vince con un'ambulanza accordata (3), l'infamata a Gabry Ponte (0), la minch*a tanta di Lucio Corsi (10), Hunziker boicottata (4), Armenia vincitrice ormonale (8)

    di Grazia Sambruna

    Eurovision, le pagelle della finale: l'Austria vince con un'ambulanza accordata (3), l'infamata a Gabry Ponte (0), la minch*a tanta di Lucio Corsi (10), Hunziker boicottata (4), Armenia vincitrice ormonale (8)
  • Le bombe di Antonio Mancini (Banda della Magliana) su Emanuela Orlandi: “Da Wojtyla a Carminati…”. E con Fedez e Marra a Pulp podcast su Pasolini e Romanzo criminale…

    di Jacopo Tona

    Le bombe di Antonio Mancini (Banda della Magliana) su Emanuela Orlandi: “Da Wojtyla a Carminati…”. E con Fedez e Marra a Pulp podcast su Pasolini e Romanzo criminale…
  • Ma davvero è possibile (e sano) non eiaculare mai, come (dice a Belve alla Fagnani) Raz Degan? E che cos’è il Brahmacarya? Vi spieghiamo cosa succede dal punto di vista fisico e mentale quando si tiene dentro “l'amore” (e l'energia sessuale e il resto)

    di Matteo Merigo

    Ma davvero è possibile (e sano) non eiaculare mai, come (dice a Belve alla Fagnani) Raz Degan? E che cos’è il Brahmacarya? Vi spieghiamo cosa succede dal punto di vista fisico e mentale quando si tiene dentro “l'amore” (e l'energia sessuale e il resto)
  • Elkann, la Grande Panda in Serbia non salverà Stellantis. Ecco perché la produzione è già in ritardo. E intanto i giornali di casa Agnelli come La Stampa...

    di Matteo Suanno

    Elkann, la Grande Panda in Serbia non salverà Stellantis. Ecco perché la produzione è già in ritardo. E intanto i giornali di casa Agnelli come La Stampa...
  • Ma avete visto l’anello pastorale di Papa Leone XIV (che si commuove indossandolo)? E sapete quanto costa? Ecco tutti i dettagli: “modello”, design, simbolo, significato dell’immagine e prezzo

    di Riccardo Canaletti

    Ma avete visto l’anello pastorale di Papa Leone XIV (che si commuove indossandolo)? E sapete quanto costa? Ecco tutti i dettagli: “modello”, design, simbolo, significato dell’immagine e prezzo

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

La trasformazione di 1727wrldstar da “ho preso il muro fratellì” a “esperto di trading”

di Giulia Ciriaci

La trasformazione di 1727wrldstar da “ho preso il muro fratellì” a “esperto di trading”
Next Next

La trasformazione di 1727wrldstar da “ho preso il muro fratellì”...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy